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  • Bolognamania:| La rivoluzione obbligata

    Bolognamania:| La rivoluzione obbligata

    Più che il turnover, poté il Giudice Sportivo. In un colpo solo il Bologna a Bergamo non ha solo perso l'imbattibilità esterna del 2012 ma si è visto privare anche di tre titolari inamovibili come Raggi, Mudingayi e Perez. Un pilastro della difesa a tre e i due mastini su cui si è poggiato per mesi il 3-4-2-1 di Pioli tutti fuori. Un bel problema in vista della partita contro il Palermo, anche se vedere qualche faccia nuova male non farà, visto che dopo lunghi mesi a gas aperto ora il Bologna pare, comprensibilmente, un po' al gancio. Se il pari acciuffato soffrendo con il Chievo era stato un campanello d'allarme, il 2-0 subito dall'Atalanta è stato un indizio pesante e in città (dove in questi giorni la stanno facendo da padrona alcune offerte che sarebbero arrivate per la società) c'è la voglia di non fare il bis del finale della passata stagione.

    Domenica in campo si vedrà dunque un Bologna profondamente diverso dal solito, anche se ancora rimane da capire se Pioli voglia variare l'assetto o procedere a semplici avvicendamenti rimanendo dentro i binari del 3-4-2-1. Molto dipenderà anche dalla condizione della caviglia di Gaston Ramirez, su cui c'è comunque cauto ottimismo. A proposito, a Bergamo si è vista l'importanza dell'uruguagio in questo Bologna: il Niño è capace di attrarre su di sé due o tre uomini della difesa avversaria anche nelle giornate un po' meno brillanti. E questo, indirettamente, sta facendo un gran bene ad Alessandro Diamanti: sarà meglio pensarci, in fase di costruzione del Bologna della prossima stagione.

    Il posto di Mudingayi e Perez potrebbero prenderlo così due baby (42 anni in due) come Krhin e Taider, soprattutto quest'ultimo molto voglioso di mettersi in mostra dopo diverse partite in panchina seguite alle prime presenze, spese con la carica e l'atteggiamento del veterano. E dietro, per Raggi, potrebbe toccare a Sorensen, fin qui mai impiegato, ma attenzione anche allo spostamento di Antonsson a destra che potrebbe regalare una chance a sinistra a Cherubin, uno che quest'anno ha sempre fatto il suo, dimostrando di poter stare ampiamente in questa categoria. Per Pioli, che vorrebbe matare il Palermo che lo esonerò prima del via della stagione, l'alternativa è abbandonare il modulo che ha regalato al Bologna un passo da Europa per cercare un 4-3-2-1. Ma sinceramente perché andarsi a cercare guai quando l'impianto attuale ha dimostrato ampiamente di poter funzionare anche in partite in cui i big erano fuori, vedi anche la super partita di Krhin a Roma contro la Lazio?

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