Piove sul bagnato in casa Bologna: dopo gli infortuni di Poli, Medel e Dijks è il turno di Skov Olsen che, nella gara giocata in Nazionale contro l’Islanda, ha rimediato una frattura della seconda vertebra lombare che lo terrà lontano dal campo per un mese e mezzo.

Dopo un mercato non del tutto soddisfacente e che ha lasciato delle lacune in difesa e in attacco, avere tre titolari ai box per problemi di natura fisica è un guaio che proprio non ci voleva e che si sarebbe potuto evitare se si fossero acquistati dei rinforzi. Ora il Bologna, con una rosa già corta, si trova in una situazione di emergenza dalla quale può uscire solo con coraggio e determinazione.  
Si poteva fare di più nel mercato di settembre? Probabilmente sì. Aver seguito per lungo tempo l’attaccante Supryaga della Dinamo Kiev senza riuscire a concretizzare la trattativa, decidere di non investire in difesa e cedere Bani, ti ha portato ora ad aver acquistato un giocatore d’esperienza come De Silvestri e due giovani di prospettiva come Hickey e Vignato ma senza rinforzare del tutto la rosa.
 
La speranza è che, nonostante la situazione difficile e in vista della gara contro il Sassuolo di domenica, Mihajlovic riesca a caricare la squadra e tirar fuori il suo meglio nonostante le tante assenze. Gli occhi sono puntati su Orsolini che in questo momento, vista l’assenza di Skov Olsen per sei settimane, dovrà tornare ad essere protagonista dell’11 titolare. Dopo un periodo no, è il momento di rispolverare fuori il talento per dare un aiuto concreto ai compagni.