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  • Bolognamania: umiliati e calpestati

    Bolognamania: umiliati e calpestati

    • Greta De Cupertinis
    Se esiste un modo per riportare qualcosa o qualcuno con i piedi per terra, il Bologna è sicuramente primatista nel volare in alto e poi schiantarsi al suolo. Se solo una settimana fa le battute, in vista della gara contro l’Inter, erano “Spareggio Champions” considerando il sesto posto in classifica dei rossoblù, ora il 6-1 con cui l’Inter ha espugnato San Siro è il grido di allarme di una squadra che non sa perdere mantenendo la dignità.

    Non è la prima volta che il Bologna subisce così tanti gol e non è la prima volta che esce dal campo con una vera e propria umiliazione, Mihajlovic ogni anno ci ha abituato ad almeno una partita in cui l’avversario ti prende a schiaffi senza reazione alcuna. Questa squadra, per come aveva cominciato il campionato, sembrava ben lontana anche solo da quella dell’anno scorso che ha chiuso il campionato in maniera mediocre.

    Applausi e standing ovation per l’Inter che ha dominato ogni parte del campo, rabbia e delusione per il Bologna che ha smesso di giocare nel primo tempo ad esclusione del gol, segnato nei minuti finale, dell’esordiente Theate. Cos’è successo alla squadra determinata e alla difesa invalicabile vista nelle ultime due partite? Dove sono finiti Medel e Bonifazi? Sono tanti i punti interrogativi che salgono alla mente dei supporters rossoblù dopo una prestazione di questo tipo.

    La fortuna, è il caso di dirlo, è poter rigiocare martedì sera nel turno infrasettimanale contro il Genoa: solo così capiremo se si è trattata di una brutta parentesi oppure no, intanto Mihajlovic dopo la partita si è confrontato con la società affinché situazioni di questo tipo non capitino più. Bisogna rialzare la testa, subito, per il Bologna e per i suoi tifosi

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