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  • Bonaventura-Fiorentina, la conferma di Vigorito: 'Molto vicino al Benevento, poi ha scelto Firenze'

    Bonaventura-Fiorentina, la conferma di Vigorito: 'Molto vicino al Benevento, poi ha scelto Firenze'

    Oreste Vigorito, presidente del Benevento, è intervenuto ai microfoni di Sabato Sport, su Rai Radio 1, spiegando: "I nostri calciatori positivi sono rientrati in gruppo dopo dieci giorni di quarantena, come imposto dalle norme austriache, tutti con esami negativi. Abbiamo fatto allenamenti a gruppi, lavorando su due campi. L'unico ostacolo è stato per le amichevoli". 

    SUL RITIRO IN AUSTRIA - "Avevamo prenotato in Trentino, abbiamo avuto alcune problematiche con gli alberghi, che non potevano ospitarci in periodo Covid. Abbiamo optato per un luogo in Austria, ma a mezz'ora dall'Italia".

    SUL RINVIO DI BENEVENTO-INTER - "Inzaghi non stacca mai la spina dalla voglia di giocare. Riposa allenando, se non allena va in stress. Iniziamo con la Sampdoria, come tre anni fa".

    SUGLI STADI CHIUSI - "Siamo stati bravi e fortunati ad andare in Serie A. Giocare l'andata contro le big in casa? Sarà un grosso danno, la tifoseria avrebbe affollato il Ciro Vigorito, non parliamo degli effetti economici dell'avere lo stadio vuoto nelle partite contro Juve, Inter, Roma, Napoli, Milan...".

    SUL MERCATO - "Diamo fiducia ai migliori del campionato record dell'anno scorso. L'esperienza ci ha insegnato che la Serie A non è una festa, stiamo provando a portare a casa giocatori di esperienza, nel pieno della maturità. Ecco spiegati gli acquisti di Caprari e Lapadula. Mi auguro che arrivi qualcun altro, Dabo è un nome caldo, caldissimo". 

    SU BONAVENTURA - "Ci abbiamo fatto più di un pensiero, un'offerta importante. Si era interessato a noi, aveva parlato con il ds, c'è stato un momento in cui era molto vicino a noi. Ci saranno state altre ragioni, non penso solo economiche, quelle - parlandone - avremmo potuto superarle. Penso ci siano ragioni di famiglia, è sposato da poco e ci ha fatto capire che preferiva restare vicino a causa dei suoceri, ci sono stati fattori che lo hanno portato a scegliere una piazza come Firenze". 

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