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  • Bonaventura: 'Grato al Milan, non ci sono rimasto male. Ora l'Europa con la Fiorentina!'

    Bonaventura: 'Grato al Milan, non ci sono rimasto male. Ora l'Europa con la Fiorentina!'

    • Iacopo Nathan
    Giacomo Bonaventura, centrocampista della Fiorentina, si è presentato in conferenza stampa: "Sinceramente non mi aspettavo niente di particolare dopo aver lasciato il Milan. Sapevo che sarebbe stato un mercato difficile, complice anche il lockdown. Dopo il campionato ho preso tempo per pensare al mio futuro, in Nazionale ho avuto la chiamata della Fiorentina e ho detto subito di si, in una piazza ideale e una grande squadra”.

    TITOLARE – “Questa squadra ha molti centrocampisti di qualità, ma questo può solo far bene. Più c’è concorrenza e più si alza il livello, io sono qui per mostrare le mie qualità. Fisicamente mi sento bene, sono qui per fare un campionato importante. Sono stato fermo per poche settimane, ho già fatto tutti gli allenamenti qui, mi sento bene. Sono pronto”.

    FIORENTINA – “La Fiorentina per me rappresenta una nuova sfida, è una squadra che mi è sempre piaciuta, con una bellissima atmosfera. Quando ho ricevuto la chiamata di Pradè non ci ho pensato molto”.

    CONTRATTO – “Ho firmato per due anni, con l’opzione per il terzo”.

    SQUADRA – “La Fiorentina è una squadra costruita bene, ci sono squadre più attrezzate di noi, ma credo che la squadra si sia rinforzata, vogliamo giocare al massimo ogni partita e prenderci un posto in Europa”.

    MILAN – "Non sono rimasto male da come ci siamo lasciati, sapevo da gennaio che ci saremmo divisi. Sapevo già che avrei giocato in una squadra diversa. Quando ho lasciato il Milan ci tenevo a passare dei minuti da solo a San Siro, ho provato grande gratitudine per quello che ho fatto in quello stadio".

    RIBERY E CUTRONE – “Ho fatto un paio di allenamenti con Ribery, non avevo mai avuto il piacere di conoscerlo. Basta vederlo un minuto con la palla per capire che è un grandissimo giocatore, ed in più è un bravissimo ragazzo, mi ha accolto benissimo. Cutrone l’ho visto carico come sempre, come quando era al Milan, ha sempre tanta adrenalina e speriamo possa fare un gran campionato”.

    FUTURO – “Quando il direttore mi ha chiamato mi ha presentato la squadra mi ha detto subito che c’erano giovani importanti. Il direttore voleva giocatori esperti come me per aiutare i giovani a crescere. Non c’è un obbiettivo preciso per il nostro futuro, dobbiamo lavorare e crescere giorno per giorno e fare sempre meglio”.

    IBRAHIMOVIC – “In comune con Ribery hanno la voglia di vincere e di allenarsi seriamente e con intensità. Questa è la mentalità che li ha resi grandi giocatori loro e chi ci ha giocato vicino. Queste cose le ho imparate da Ibra e si vede che Ribery è lo stesso tipo di giocatore”.

    RUOLO – “Sono un centrocampista che gioca in una posizione avanzata, una mezzala, ma nel calcio di oggi si deve saper sia attaccare che difendere. Bisogna faticare in entrambe le fasi, e voglio aiutare la squadra in entrambi questi aspetti”.

    ATTACCANTI – “Considerando i nostri attaccanti ed i nostri centrocampisti, abbiamo nelle gambe i gol che ci servono per essere più efficaci davanti. In una squadra gli attaccanti fanno la differenza, ma anche noi centrocampisti dobbiamo aiutare in zona gol”.

    FIRENZE – “Qualche anno fa, quando c’era Pradè e giocavo nell’Atalanta, avevo parlato con la società per venire alla Fiorentina, anche se poi non se n’era fatto di nulla. Da Pradè avevo ricevuto grandi attestati di stima, e alla fine ci siamo ritrovati”.

    TORINO – “Credo sia una squadra organizzata, sarà una partita difficile, come tutte le gare in Serie A. Dobbiamo prepararci bene, ho visto la squadra e stiamo lavorando bene, c’è la giusta mentalità e da qui in avanti cresceremo. A fine campionato raccoglieremo i frutti del lavoro”.
     

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