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Brahim Diaz bello e concreto, questo Milan può fare a meno di Ibrahimovic

Brahim Diaz bello e concreto, questo Milan può fare a meno di Ibrahimovic

  • Alberto Cerruti
    Alberto Cerruti
Chiamate Milan 2-0 2-0, le stesse cifre di questo pazzo 2020, in cui la squadra di Pioli ha finito bene l’ultimo campionato e ha incominciato ancora meglio questo. Dopo il 2-0 all’esordio contro il Bologna con doppietta di Ibrahimovic, arriva infatti questo 2-0 a Crotone con gol di Kessie su rigore e di Brahim Diaz a cavallo tra un tempo e l’altro, senza lo svedese costretto a casa dal virus. Un anno fa dopo due giornate il Milan di Giampaolo aveva soltanto tre punti, mentre adesso il Milan di Pioli ne ha il doppio ed è in testa alla classifica a punteggio pieno con la difesa imbattuta, malgrado l’altra assenza importante del capitano Romagnoli. Bene, benissimo così, quindi, perché Ibrahimovic può guarire con calma, anche se bisogna sempre ricordare il valore degli avversari, perché i rossoblù del Crotone si dimostrano ancora più friabili dei rossoblù del Bologna, avvicinandosi pericolosamente a Donnarumma soltanto nel finale. Ma se il Crotone, come il Bologna, fa scena muta il merito è anche e soprattutto del Milan che gioca con grande calma, persino troppa all’inizio, ma poi sblocca la partita su rigore e merita di raddoppiare con Brahim Diaz, uno dei due debuttanti dall’inizio insieme con Tonali. Meglio il primo del secondo, per la verità, ma l’importante è la crescita caratteriale della squadra che ormai gioca a memoria, grazie alla cura Pioli.    
 
DEBUTTO DI TONALI - Pioli affida a Rebic il ruolo di centravanti, in assenza di Ibrahimovic, ma soprattutto fa debuttare dal primo minuto il nuovo grande acquisto Tonali, preferito a Bennacer al fianco di Kessie. Il modulo, infatti, è sempre il collaudatissimo 4-2-3-1 con i due centrali Kjaer e Gabbia tra Calabria ed Hernandez davanti a capitan Donnarumma, mentre il trio a supporto di Rebic è diretto dal trequartista Calhanoglu tra Saelemaekers a destra e l’altro nuovo acquisto Brahim Diaz a sinistra. L’ex milanista Stroppa risponde con il suo 3-5-2, con l’unica sorpresa di Dragus in mezzo al campo al posto di Eduardo, ma come sempre non sono i moduli a fare la differenza, bensì il valore degli interpreti

MILAN SUPERIORE -  E allora ci vuole poco per capire che il Milan è nettamente superiore al Crotone, neopromosso e già battuto 4-1 in trasferta dal Genoa. In tutto il primo tempo, infatti, Donnarumma si fa notare soltanto per un battibecco con Simy la seconda punta che gioca al fianco di Messias. Molto più impegnato è il suo collega e capitano come lui, Cordaz, bravo a deviare un primo tiro di Calhanoglu, una seconda deviazione di Brahim Diaz e una terza conclusione del turco rossonero che si conferma in gran forma. Malgrado giochi costantemente nella metà campo avversaria, però, il Milan fatica a concludere, anche se dopo 20’ soltanto la traversa nega la gioia del gol a Kjaer, bravo a deviare di testa un calcio d’angolo pennellato alla perfezione da Calhanoglu. Troppo poco, comunque, per sbloccare lo 0-0 di partenza, malgrado la regia intelligente di Tonali che trova sempre il passaggio giusto per i compagni. 

VAR RIGORE - Così bisogna aspettare la fine del primo  tempo per vedere un gol, per la verità dopo una lunga attesa perché l’arbitro Pairetto è costretto ad ascoltare i suggerimenti dalla sala Var, senza andare personalmente ad assistere alle immagini. L’incertezza è legata a un presunto tocco di braccio di Rebic che controlla un pallone servito da Hernandez, prima di essere atterrato da Marrone. Alla fine il rigore viene concesso e Kessie lo trasforma firmando i meritato 1-0 per il Milan.

BATTESIMO DI BRAHIM DIAZ -  Nell’intervallo Stroppa decide di rilanciare Eduardo al posto di Zanellato, cresciuto nel Milan, per rinforzare il centrocampo in costante sofferenza nel primo tempo, ma la mossa non serve perché il Milan raddoppia dopo 5’. Anche stavolta è Calhanoglu ad avviare l’azione, smarcando Saelemaekers sulla destra che crossa subito al centro dove Brahim Diaz con l’istinto del centravanti devia di sinistro alle spalle dell’incolpevole Cordaz. E’ il primo gol ufficiale del ventunenne spagnolo, che conferma la sua concretezza e la sua pericolosità sotto porta. Padrone del campo e del risultato, il Milan soffre soltanto per il brutto infortunio alla spalla a Rebic, costretto a lasciare il posto al diciottenne Colombo, più centravanti di lui già in gol in Europa League. Poi tocca a Bennacer e Castillejo che rilevano Tonali e Saelemekers, calati alla distanza. 

ASSALTI CROTONE - Il Milan si sente al sicuro e allenta la tensione, favorendo gli ultimi, o meglio gli unici, assalti del Crotone che però conferma i suoi gravi liniti in tutti i reparti. E andando avanti, anzi indietro così, sarà dura salvarsi. Mentre il Milan può aspettare con calma il ritorno di Ibrahimovic. E in fondo è questa la notizia meno attesa e quindi più bella. 

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CROTONE - MILAN 0-2 

MARCATORI: 45’st Kessie (rig), 5’st Diaz

CROTONE (3-5-2): Cordaz, Magallan, Marrone, Golemic; Pereira (dal 26’st Reca), Zanellato (dal 1’st Eduardo), Cigarini, Messias, Molina (38’st Molina); Dragus (dal 26’st Vulic); Simy. Allenatore: Stroppa.

MILAN (4-2-3-1):  G. Donnarumma, Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali (dal 18’st Bennacer), Kessie, Diaz (Dal 38’st Krunic), Calhanoglu (38’st Leao), Saelemaekers (dal 18’st Castillejo), Rebic (dal 12’st Colombo). Allenatore: Pioli.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

AMMONITI: 45’st Marrone (C); 11’st Pioli (All. M), 17’st Gabbia (M), 32’st Hernandez (M), 45' st Leao (M)

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