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  • Brescia con Tassi?|Nana al ballo dei debuttanti

    Brescia con Tassi?|Nana al ballo dei debuttanti

    Un arrivederci alla serie A. A quando, sarà la fortuna a dirlo e soprattutto il programma, al momento parecchio indefinito, che la società (altrettanto indefinita) vorrà darsi.
    Per il passo d'addio, probabile anche quello di Iachini, il tecnico marchigiano, rispettando il risultato del colloquio di due settimane fa con Corioni, sceglierà ancora la linea verde. Non ci sarà Leali, impegnato con la Nazionale. In campo fin dal primo minuto Daprelà, ma la novità promette di essere Nana Welbeck. E, magari a gara in corso, non ci sarebbe granchè da stupirsi se dovesse esordire in serie A Lorenzo Tassi, uno dei pezzi pregiati del mercato che si aprirà fra alcune settimane, ma che in realtà è già partito con il Brescia che alla voce cessioni ha visto spalancarsi la propria porta.

    Per l'ultima gara, domani al «Rigamonti» con la Fiorentina, e per l'ennesima volta scatta il toto-modulo. Iachini potrebbe rispolverare il 3-5-2, lo schema più amato, lo schema della promozione, finito in cantina per non sacrificare una delle tre bocche da fuoco che Corioni gli aveva messo a disposizione. Possibile il 3-5-2, probabile la difesa a quattro composta da Zambelli, Bega, Zoboli e Daprelà.
    A fare diga ci penseranno Filippini e Vass con Nana regista arretrato ovvero nel ruolo che ha occupato nella Primavera di Saurini. Nana a dare geometria alla squadra, Diamanti ad aggiungere quel tanto di inventiva che ha nelle corde per far viaggiare verso una platonica vittoria Caracciolo e Jonathas.
    Il Brescia, e anche questa è una novità, dopo l'allenamento di oggi pomeriggio, non aspetterà la Fiorentina nel ritiro di Coccaglio. Tutti a casa fino alle undici di domenica. Dopo il pranzo e il riposo, breve viaggio verso lo stadio Mompiano. Avere cancellato il ritiro è stata una scelta logica dal punto di vista sportivo e del borsellino. Di questi tempi, anche risparmiare una manciata di euro...
    Poi, dopo l'ultimo atto, calerà definitivamente il sipario su un campionato di Serie A che lascia dietro di sè molti rimpianti e parecchia rabbia per una salvezza che era a portata di mano in un campionato senza stelle e con molte squadre alla stesso livello. Molto basso.


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