Calciomercato.com

  • Bresciamania: Aggrappati alla "Torre" e al carisma di pochi

    Bresciamania: Aggrappati alla "Torre" e al carisma di pochi

    • Fabio Pettenò
    Perché è giusto crederci? Una domanda che risuona nella testa e nella mente dei giocatori del Brescia e sei suoi tifosi. Perché credere in una salvezza quando tutto sembra sfuggirti dalle mani? L’espulsione di Balotelli, le due giornate e la multa, un mercato che non decolla ed una squadra a palesare le solite ataviche lacune di inizio stagione. Eppure uno spiraglio di luce c’è in fondo al tunnel della classifica di Serie A ed è quello dell’orgoglio, della voglia e della determinazione che alcuni giocatori riescono ad infondere nel gruppo e ai tifosi che sperano.

    AGGRAPPATI ALLA TORRE – Mai metafora fu più ideale e propizia per spiegare bene la situazione del Brescia. Con un Donnarumma irriconoscibile e lontano parente dal bomber implacabile dello scorso campionato ed un Balotelli a corrente alternata tra belle prestazioni e squalifiche, il Brescia si aggrappa ad Ernesto Torregrossa. L’attaccante, vice capitano della squadra ha messo a segno con il Cagliari una preziosissima doppietta portando a tre il bottino di reti in Serie A. Un giocatore completo in grado da solo di trascinare l’attacco biancoazzurro. Corre, lotta, difende e segna: il prototipo del centroavanti modello per ottenere la salvezza. Se sta bene Torregrossa può fare davvero la differenza in campo per il Brescia. Il problema è che per molte partite, soprattutto all’inizio, la “Torre” non c’era.

    SABELLI E TONALICorsa, coraggio e grinta da vendere per i due samurai di Eugenio Corini. Sempre di spada e mai di fioretto non stanno sbagliando un colpo. Se Sandro Tonali continua a dimostrare di essere un giocatore di qualità superiore e meritevole di grandi palcoscenici per Stefano Sabelli la vetrina della Serie A è un palcoscenico che il terzino di Roma calca alla perfezione. Qualche errore in fase difensiva lo si può concedere ad un esterno che da l’anima in campo e macina chilometri preziosi. Le sue sgroppate sono una boccata d’ossigeno così come le sue chiusure il rimedio agli sbagli dei compagni. Con loro in campo il Brescia può sperare di ottenere la salvezza attraverso il cuore ed il coraggio.

    CREDERCI E' D'OBBLIGO! E’ un obbligo fino a quando la matematica non condannerà il Brescia. Servono i punti ed il pareggio con il Cagliari da comunque una speranza di una squadra viva e pronta a lottare. Con qualche innesto di valore (invocato da tifosi e Corini) e meno disattenzioni…si può fare!
     

    Altre Notizie