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  • Buffon si ritira, un addio al calcio durato 5 anni

    Buffon si ritira, un addio al calcio durato 5 anni

    • Emanuele Tramacere
    45 anni, un'età che, per usare le sue parole, "è una bella età", quella giusta evidentemente per dire basta con quella che è stata finora la sua ragione di vita. Gianluigi Buffon si ritira dal calcio giocato e, sebbene la notizia non sia ancora ufficiale, la decisione è ormai stata presa e mancano solo gli ormai celebri annunci. No, questa volta non ci sarà alcuna firma anche se la scelta Gigi l'ha maturata con il tempo, tanto tempo, praticamente 5 anni. Servirà ora soltanto qualche parola e tante immagini, quelle che tra l'altro trovate anche qui nel nostro sito, per ripercorrere i 28 anni di carriera professionistica del miglior portiere della sua era, e su questo non ci sono dubbi, probabilmente uno dei migliori, forse per qualcuno anche il migliore di tutti i tempi.

    Essere così grandi però, spesso ti porta a grandi difficoltà, come quella appunto di dire basta, di troncare, di chiudere. Una decisione difficile da prendere e da maturare quando ti senti ancora al top e un leader, anche se il campo e qualche ragazzo terribile inizia lentamente a farti le scarpe o in questo caso i guantoni. Era già successo nella stagione 2017-18 quando il polacco Wojciech Szczęsny arrivò a Torino e inizio a "rosicchiargli" minuti e partite oltre che alla possibilità di un nuovo contratto da bandiera assoluta con la Juventus. 

    L'anno successivo con l'approdo a Parigi, di fatto, inizio il suo lungo addio al mondo del pallone. Il dualismo con Areola, le prime tre partite di Champions saltate per il rosso in Juve-Real rimediato per le frasi rivolte all'arbitro Oliver, si quello col "bidone dell'immondizia al posto del cuore". E poi la papera contro il Manchester United che costò al PSG l'eliminazione agli ottavi di finale di Champions e sanc' dopo solo un anno la fine dei rapporti con la piazza parigina. 

    Quindi il ritorno alla Juve, da secondo proprio di quello Szczesny che gli aveva ormai fatto le scarpe (sempre i guantoni) con solo 15 e 14 partite all'attivo in due anni  segnando record su record (come quello di giocatore più anziano ad aver parato un rigore o quello di primatista in Serie A per presenze) creando però attorno a sé un'immagine ingrigita della pantera che fu. Neanche questo è bastato per l'addio finale che è arrivato per la Juve, ma non per il pallone che ha continuato a fermarsi si propri guantoni con il romantico ritorno nella sua Parma. Quella che doveva contribuire a riportare in Serie A.

    Due anni costellati di problemi fisici, allenamenti personalizzati, sacrifici in campo e fuori non senza critiche, errori e ancora qualche grande parata come quelle nel match di Coppa Italia contro l'Inter. Ora, 5 anni dopo i primi segnali, la scelta definitiva. Buffon si ritira dal mondo del calcio giocato ma ci resterà da dirigente, probabilmente dell'Italia che gli ha regalato tante gioie e tanti dolori. E di questi 5 anni, di fatto, rimarrà soltanto un ricordo opaco, sbiadito, cancellato dagli altri 13 anni di grandezza assoluta.

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