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  • C'è una Roma che vince il campionato, la Lupa promossa in Lega Pro: 'Dedicato a Servi'

    C'è una Roma che vince il campionato, la Lupa promossa in Lega Pro: 'Dedicato a Servi'

    • Valerio Nasetti
    La Roma concluderà la stagione al secondo posto, ma nella capitale c'è un'altra squadra che può festeggiare la vittoria del campionato. La Lupa Roma vincitrice del girone G della serie D approda in Lega Pro (l'ultima volta nei professionisti nel 1980 con la vecchia denominazione Lupa Frascati) e diventa a tutti gli effetti il terzo polo della capitale. Per conoscere meglio questa realtà, Calciomercato.com ha intervistato il presidente del club Alberto Cerrai. 

    Quest'estate lei ha trasferito la sede della società da Frascati a Roma. Così è nata la Lupa Roma.
    "Il nostro obiettivo a inizio stagione era quello di diventare la terza squadra della capitale e posso dire con felicità che ci siamo riusciti. Dopo Roma e Lazio ci siamo noi. Ci siamo presi il ruolo che storicamente è stato prima della Lodigiani, poi dell'Atletico Roma fino al suo fallimento nel 2011. Noi abbiamo deciso di porre le nostre radici su un territorio ben definito di Roma, quello del litorale nel decimo municipio. La nostra sede è all'Axa, a pochi chilometri sia da Ostia sia da Fiumicino, dove quest'anno abbiamo giocato le nostre partite con un successo sempre più crescente di pubblico. Andare a giocare al Flaminio? Assolutamente no, non mi interessa. Voglio sentire il calore della gente e rimanere legato al quartiere dove abbiamo la sede, in impianti troppo grandi inoltre il tifo si disperderebbe. Vediamo l'anno prossimo dove giocheremo: o Fiumicino o ad Ostia". 

    I successi non si costruiscono in poco tempo. Qual è stato il suo percorso.
    "E' iniziato tre anni fa in Eccellenza, dichiarai di voler salire in serie C e con una gestione accurata ed oculata della società ce l'ho fatta. Siamo un club pulito, senza debiti, per me è un orgoglio. Certo, quando parlavo di C, intendevo la C2, invece il salto è stato addirittura doppio. Il mio stato d'animo attuale è tra preoccupazione e gratificazione pensando che dall'anno prossimo ci confronteremo con piazze storiche e stadi occupati da 10.000 spettatori. Se penso ad un Lupa Roma-Reggina o a un possibile Ancona-Lupa Roma mi vengono i brividi. La Lega Pro è tutta un'altra dimensione rispetto al calcio dilettantistico. Il nostro obiettivo sarà chiaramente mantenere la categoria". 

    Ci sono in programma partnership con Roma e Lazio? 
    "No, ancora non ci sono stati contatti, mi hanno chiamato due club di serie B interessati ad avere una collaborazione tecnica con noi. E' una cosa che ci onora, vedremo nelle prossime settimane se troveremo un accordo". 

    Avete dedicato la vittoria del campionato ad Andrea Servi. Ragazzo cresciuto nelle giovanili della Roma, capitano della Lupa Frascati, scoparso il 22 agosto dopo sette mesi di grave malattia a soli 29 anni.  
    "Era un ragazzo splendido, un pezzo della mia famiglia. Quest'anno è ricorso molto il numero 22. Spiego. Andrea si è ammalato il 22 gennaio e ci ha lasciato il 22 agosto, e noi domenica scorsa abbiamo vinto il campionato sconfigendo 6-3 il Selargius proprio grazie al ventiduesimo successo stagionale. Incredibile. E' come se ci avesse accompagnato in questa splendida cavalcata. Ci manca tanto". 

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