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  • Cagliari:| Ad un passo dall'Europa

    Cagliari:| Ad un passo dall'Europa

    E' stato un anno di alti e bassi per il Cagliari. Un campionato vissuto per lunghi tratti a ridosso della zona Europa League, ma una volta conquistata la salvezza, la squadra ha tirato i remi in barca, paga del risultato raggiunto. Un finale di stagione che non è piaciuto ai tifosi e al presidente. Cellino ha confermato Roberto Donadoni sulla panchina, ma quella frase: «Abbiamo fatto i camerieri alla festa del Milan», detta il giorno dopo la pesante batosta rimediata a San Siro nel giorno della festa scudetto rossonera, era un segnale preciso. Il patron è arrivato a mettere in discussione giocatori come Conti e Agostini Poi la marcia indietro dopo un colloquio con Donadoni.

     

    Una campagna acquisti senza grandi botti, con l'arrivo in Sardegna di giocatori da scoprire come Ibarbo, El Kabir e Thiago Ribeiro. Donadoni che non sembra soddisfatto, ma va avanti. Inizia il ritiro, le prime amichevoli e durante la tournée in Gallura la decisione: esonerato l'ex ct della Nazionale, arriva Massimo Ficcadenti. Sembra una scelta azzeccata. Il Cagliari inizia il campionato alla grande, batte all'Olimpico la Roma e si ripete la settimana dopo al Sant'Elia col Novara. I rossoblù sono primi. La squadra gioca bene, ottiene risultati, i tifosi sono felici, il presidente di più. 
     
    Ma dopo tre mesi qualcosa si inceppa. Non si segna più, arrivano le sconfitte, la classifica da bella si fa bruttina. Cellino sorprende tutti, "caccia" Ficcadenti e mette le redini della squadra nelle mani di Davide Ballardini. E' la terza volta per il tecnico di Ravenna in Sardegna. Il resto è storia recente. Ballardini ottiene quattro punti in cinque partite. Perdendo le ultime due partite del 2011 a Verona col Chievo e in casa col Milan. La classifica, grazie a qualche risultato favorevole, resta discreta. Sono sei i punti di vantaggio sulla terzultima. Non sono una garanzia, ma per il momento fanno stare tranquilli. Si ripartirà l'8 gennaio a Cagliari contro il Genoa. Ora è tempo di auguri e di mercato. Una punta e un centrocampista sono indispensabili.

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