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    Cagliari: con l’addio di Claudio Ranieri finisce un’era. Chi sarà il prossimo allenatore rossoblù?

    Cagliari: con l’addio di Claudio Ranieri finisce un’era. Chi sarà il prossimo allenatore rossoblù?

    • Antonio Cinus
    “Risorgeremo, l’ha detto Claudio Ranieri” e così fu per l’ennesimo miracolo calcistico a tinte rossoblù. Il Cagliari si salva con una giornata di anticipo andando a vincere per 2 a 0 in casa del Sassuolo, condannato invece alla serie cadetta. Neanche il tempo di festeggiare che ecco arriva la notizia che in molti non speravano. L’ex tecnico del Leicester ha infatti annunciato di finire così la sua carriera a tinte rossoblù, con un anno di anticipo rispetto alla durata del suo contratto. Non è da escludere un addio proprio ai club, con l’eventualità di accettare solamente un incarico da commissario tecnico di qualche nazionale.

    Claudio Ranieri termina in bellezza, compiendo il doppio grande miracolo in un anno e mezzo. Lo scorso anno ha preso la squadra al 14esimo posto, più in lotta per non andare in Serie C che per risalita in Serie A. Promozione in rimonta all’ultimo respiro e salvezza alla penultima giornata. Aveva chiesto pazienza ai tifosi dopo un inizio di campionato veramente negativo ed aveva ragione. La nave è stata portata in porto con successo ed è giunto il tempo di calare l’ancora per sempre e restare nella storia come un vero eroe.

    Lo scorso anno, prima della sua ufficialità, vi erano alcuni dubbi sul suo arrivo a Cagliari. In molti, lui in primis, temevano si potesse rovinare lo splendido ricordo del passato, quello della doppia promozione dalla C alla A in solamente due stagioni, quando ancora era giovane e sconosciuto ai più. Poi la chiamata di Gigi Riva, che ha fatto cambiare idea all’allenatore romano. Non si poteva dire di no al mito e non si poteva dire di no al suo popolo, quel popolo che l’aveva lanciato nel mondo dei grandi e che aveva bisogno di lui. Il resto lo si conosce. Domani, nell’anticipo contro la Fiorentina, si concluderà ufficialmente l’era Claudio Ranieri e il destino ha voluto che accadesse davanti ai suoi tifosi.

    Tommaso Giulini e la società dovranno dalla settimana prossima programmare il futuro del Cagliari e per iniziare dovranno individuare la giusta figura per la panchina. Il primo nome sul taccuino del presidente rossoblù è quello di Ivan Juric, attuale tecnico del Torino, in scadenza di contratto il prossimo giugno e che andrà via nonostante la possibile qualificazione in Europa dei granata. A seguire Marco Baroni, che ha compiuto una vera impresa salvando un Hellas Verona che a gennaio ha venduto metà dei titolari; il tecnico però ha un rinnovo annuale per via della salvezza ed è quindi più difficile arrivare a lui anche se si vocifera che voglia cambiare aria.

    Il problema maggiore legato a Ivan Juric è il fatto che molte squadre di Serie A devono cambiare tecnico e, visto che comunque lui è svincolato, ci sarà una lunga fila alla sua porta. Servirà un progetto vincente, servirà poter accontentare le sue eventuali richieste. Il tecnico chiederà garanzie anche su eventuali non cessioni, perché per una salvezza tranquilla il Cagliari dovrà tenere i giocatori più importanti, salvo Nahitan Nandez che ormai sembra sempre più promesso sposo della Roma di Daniele De Rossi.

    Ora però è tempo di pensare alla partita - o meglio festa - di domani. Tutto il popolo rossoblù saluterà Sir Claudio Ranieri, dopo che oggi, nell’antipasto dell’allenamento a porte aperte, ha avuto un assaggio del ringraziamento eterno che i tifosi intendono riservare ad uno dei tecnici più amati della propria storia. Dilly Dilly Dong, la campanella è pronta a suonare per l’ultimo grande show rossoblù.
     

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