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  • Cagliari, un’ora di calcio spettacolo: Nainggolan lo spinge in zona-Europa. Zenga, che lezione al Torino

    Cagliari, un’ora di calcio spettacolo: Nainggolan lo spinge in zona-Europa. Zenga, che lezione al Torino

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi

    C’è anche il Cagliari di Zenga nella corsa all’Europa League e se continua a giocare come ha fatto per un’ora contro il Torino sarà una candidata molto seria. Tre a zero fino al 60', quattro a due al 90', dopo la reazione del Torino. Comunque calcio spettacolo in quella prima ora di gara, i granata storditi dal ritmo e dal fraseggio dei sardi, una bellissima squadra vera da una parte (su tutti quel fenomeno di Radja Nainggolan e l’irriducibile Nandez), undici giocatori slegati dall’altra. Per il Toro un bel passo indietro oltre alla paura di farsi risucchiare nella zona-salvezza.


    CALCIO TECNICO E VELOCE - Un’ora di solo Cagliari, di bellissimo Cagliari, tecnico, rapido e concreto. Zenga aveva cambiato cinque giocatori (Cragno, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis e Nainggolan le novità) rispetto alla partita di Ferrara, ma la squadra si è ritrovata subito e ha dato una lezione di calcio al Toro. Walter aveva alzato il vertice del centrocampo con Nainggolan dietro a Simeone, con Nandez e Rog in mediana e con Joao Pedro a nobilitare la manovra con i suoi tocchi belli e decisivi. Il Torino quasi non c’era. I sardi potevano palleggiare in tranquillità e, al momento giusto, verticalizzare. Longo aveva fatto un solo cambio rispetto alla gara con l’Udinese, Ola Aina per Zaza, ma i granata erano fermi, spenti, incapaci di contrastare il ricco palleggio del Cagliari.

    DUE GOL IN CONTROPIEDE IN 5' - I padroni di casa hanno segnato dopo 12' sugli sviluppi di un angolo, ma l’azione che ha portato al corner è stata davvero bella. E’ nata da un guizzo con cui Joao Pedro ha spalancato la difesa granata, facendo partire il contropiede concluso dal cross di Simeone deviato in angolo. E da angolo, dopo la respinta di testa di Izzo, la palla è arrivata fuori area sul destro di Nandez, botta al volo, palla nell’angolino. Sono passati 5 minuti e il Toro ha preso un altro contropiede micidiale, anche questo partito da un’idea di Joao Pedro, proseguito da Nandez, rifinito da Lykogiannis con un cross da sinistra e concluso in rete da Simeone, al terzo gol nelle ultime tre gare. Pasqua al Var ha certificato la regolarità della posizione del greco.

    TROPPO CAGLIARI PER IL TORO - Il centrocampo di Zenga era uno spettacolo: Rog strappava, Nandez attaccava, Nainggolan copriva e ricuciva, gli esterni spingevano. Sembrava il Cagliari di inizio stagione. Il Toro ha creato una sola ottima occasione, ma Cragno si è voluto iscrivere nella lista dei protagonisti e ha fatto una gran parata su Belotti. Poiché il Toro non aveva capito ancora la lezione, con un altro contropiede ha rischiato di prendere anche il terzo gol su rigore per un cross di Nandez murato dalla spalla o dal braccio di Nkolou. Mariani dal campo ha visto il braccio e ha fischiato il rigore, ma Pasqua al Var gli ha fatto cambiare idea.

    IL CAPOLAVORO DI NAINGGOLAN - Tutti si aspettavano un altro Toro nella ripresa e invece niente era cambiato nell’intervallo. Alla prima azione del primo minuto, con un’altra fantastica azione, tutta in verticale, il Cagliari ha segnato il 3-0 con un sinistro terrificante di Nainggolan. Anche in quell’occasione il Torino è rimasto a guardare.

    CAMBI TORO TARDIVI - Longo ha provato a cambiare, ma troppo tardi, mettendo Verdi e Ansaldi al posto di Edera e De Silvestri. Non a caso Ansaldi è diventato subito protagonista nell’azione del gol granata, è stato un suo cross a mettere la palla sulla testa di Ola Aina che, superando in elevazione Lykogiannis, l’ha messa sul destro volante di Bremer e di lì in rete. Il Cagliari ha risposto con un’occasione fallita di poco da Rog, ma Zenga è stato costretto a togliere Nainggolan (al rientro) per inserire Cigarini. Ora i sardi erano in difficoltà sul piano atletico, non riuscivano più a ripartire come nel primo tempo e Ansaldi a sinistra dettava legge. Belotti ha segnato il secondo gol del Toro con una splendida mezza rovesciata, la partita in pochi minuti è tornata in bilico.


    IL RIGORE DEL 4-2 - Anche Zenga ha cambiato l’esterno sinistro, ha messo Luca Pellegrini che al primo attacco è andato a prendersi il rigore per un fallo di Nkolou. Joao Pedro non ha sbagliato. Quattro a due. Il risultato era di nuovo del Cagliari, la partita invece si è riequilibrata, ma troppo tardi per il Torino.



    IL TABELLINO

    Reti: 12' Nandez (C), 17' Simeone (C), 46' Nainggolan (C), 59' Bremer (T), 66' Belotti (T), 69' Joao Pedro (C)

    CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Carboni (87' Cacciatore); Mattiello (59' Ionita), Nandez, Rog, Lykogiannis (66' Pellegrini); Nainggolan (59' Cigarini), Joao Pedro (87' Ragatzu); Simeone. All. Zenga

    TORINO (3-4-2-1): Sirigu, Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri (59' Ansaldi), Rincon (74' Lukic), Meité, Ola Aina (74' Singo); Berenguer (80' Millico), Edera (59' Verdi); Belotti. All. Longo

    Ammoniti: Mattiello, Cigarini, Carboni.


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