Cagliari, Zenga: 'Gol annullato a Simeone? Regola da calciobalilla. Su Nainggolan e Joao Pedro...'
WalterZenga, allenatore del Cagliari, parla in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Torino: "Bisogna pensare partita per partita. Nainggolan? E' un top player, sta bene, sapeva già prima della sfida con l'Atalanta che avrebbe giocato 50-60 minuti, ma si è messo a disposizione come sempre. Come sta il Cagliari? Bisogna guardare come si sviluppa una partita e le varie situazioni che si creano: in 11 contro 11 abbiamo avuto le stesse occasioni dell'Atalanta, anche perché il gol annullato a Simeone, per via di una regola inventata da uno cui piace il calciobalilla con gli omini senza braccia, poteva cambiare tutto. Poi, siamo rimasti in dieci contro una squadra da 83 reti fatte, se Cragno è stato il migliore in campo non vedo dove sia il problema: a me la squadra è piaciuta come a Bologna, sicuramente chi ha potuto lavorare più di me ha avuto dei vantaggi rispetto a noi, ma non è un alibi. Cagliari stanco? I numeri da leggere sono anche altri, anche perché a Bologna c'era un'emergenza incredibile e alcuni giocano con le iniezioni: questi ragazzi meritano più rispetto, io li difendo perché si allenano alla grande con grandi sacrifici. Degli ultimi 180 minuti 120 li abbiamo fatti alla grande, gli altri 60 in inferiorità numerica, i numeri vanno letti in modo obiettivo. Chi tra le linee per far rifiatare Nainggolan? Abbiamo anche Pereiro che sta recuperando. Contro l'Atalanta abbiamo messo Rog lì. Joao Pedro è determinante: non è da rivitalizzare, se un giocatore partecipa sempre alle azioni da gol, non c'è nessun problema e non è stanco. E' un po' acciaccato, ma niente di che. La difesa? Pisacane ha giocato con un'infiltrazione e gli devo tanto per quello che ha fatto con Atalanta e Bologna. In questo campionato così ravvicinato può succedere di tutto: ho in testa una cosa, poi speriamo vada tutto bene in allenamento. La stagione della Fiorentina? Ci sono annate che nascono così, a livello di rosa non si può dire nulla alla Viola: squadra di grandissima qualità, a volte non servono grandi giocatori ma quelli che si possono sposare bene in campo. Faccio i miei complimenti alla Fiorentina e al mio amico Iachini cui voglio un gran bene. In questo campionato tutto è diverso da quello cui eravamo abituati, faccio un esempio che può far ridere: bisogna prevedere anche l'aria condizionata spenta negli spogliatoi. Il mio è un gran bel gruppo, con grande volontà: quando sei in fatica è quello che ti serve, non il fisico. All'andata la miglior partita della stagione? Non si possono fare paragoni con allora, sono due mondi completamente differenti e imparagonabili. Ho solo detto ai ragazzi di ricordare quei momenti, ma oggi è un'altra situazione".
