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  • Cagliarimania: ad un passo dall'impresa

    Cagliarimania: ad un passo dall'impresa

    • Marco Orrù
    La settimana scorsa il Cagliari ha disputato una delle migliori partite stagionali e, probabilmente, di tutto il 2020. Ieri, invece, nel match casalingo contro l'Inter, i rossoblù hanno giocato una delle partite più 'strane' che si possano ricordare recentemente. Per strane si intende il fatto che i ragazzi di Di Francesco, per come è andata la gara, avrebbero potuto sia vincere, sia pareggiare, sia perdere, come difatti è avvenuto. Se nei primi 20' i neroazzurri avessero segnato 2-3 gol, forse anche 4, nessuno avrebbe avuto qualcosa da dire; Alessio Cragno, infatti, ha compiuto diversi miracoli veri e propri, su Lukaku, su Sanchez e su Eriksen. Poi, come cinismo vuole, il Cagliari è passato in vantaggio quasi a fine primo tempo con l'unica azione pericolosa e col primo tiro in porta, quello di Sottil. Addirittura, subito dopo, Pavoletti si è letteralmente divorato un gol solo davanti ad Handanovic, ciccando la palla e calciando fuori, rete che avrebbe permesso ai sardi di andare al riposo col doppio vantaggio, un paradosso grande come una casa visto come era iniziata la partita.

    Nella ripresa, fino al 77', al momento del gol di Barella, il Cagliari ha rischiato molto meno rispetto alla prima frazione, e sembrava addirittura poter portare a casa un risultato insperato. Ed invece, il black-out; detto del gol dell'ex, è poi arrivato quello del sorpasso neroazzurro con D'Ambrosio solamente qualche minuto dopo. Nel giro di meno di 5 minuti l'Inter aveva ribaltato il risultato, quasi a caso, in un momento della partita che sembrava bloccata. Non è finita qua, perché i rossoblù, con Cerri, ad un minuto dalla fine, si sono mangiati un'altra occasione colossale, quasi un remake della chance avuta da Pavoletti, che avrebbe riportato la partita sul pari. Poi, all'ultimo minuto di recupero, il gol in solitaria di Lukaku, con Cragno fuori dai pali alla disperata ricerca di un gol in area avversaria, ha chiuso definitivamente i conti. Ricapitolando, l'Inter non ha certo rubato nulla, ma il Cagliari ha avuto le opportunità per uscire dalla Sardegna Arena almeno con un punto. 

    Insomma, qualche rimpianto da trasformare però in energia positiva il prima possibile visto che già mercoledì si ritorna in campo per il primo dei due turni infrasettimanali che aspettano il Cagliari da qui a Natale. Tra due giorni e mezzo l'avversario sarà il Parma al Tardini, una squadra che ha appena fermato il Milan capolista a San Siro. La buona notizia è che ormai Di Francesco ha recuperato quasi tutti i positivi al Covid delle ultime settimane, tranne il solo Ounas; tornerà Godin, forse Pereiro e già ieri sono tornati in campo per uno spezzone di partita sia Simeone, sia Nandez. Ecco, con la rosa quasi al completo, per il Cagliari è ora di provare ad alzare leggermente quell'asticella, giusto per rimanere distanti dalla zona calda e non rimanere invischiati, visto che, classifica alla mano, la Serie A è divisa in due: le prime 9 che pare potranno lottare per Scudetto e coppe europee, e le restanti che si distribuiranno gli altri posti a seguire, salvo clamorosi exploit. E qui, il Cagliari, potrà dire la sua...

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