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  • Cagliarimania: contro il Frosinone per riaprire il campionato. Basta pensare alla sfortuna, ora servono i fatti

    Cagliarimania: contro il Frosinone per riaprire il campionato. Basta pensare alla sfortuna, ora servono i fatti

    • Antonio Cinus
    Pausa di riflessione. Il campionato di Serie B si ferma per via dell’inizio del mondiale dando la possibilità alle squadre di ricaricare le pile. Una pausa breve perché a contrario della Serie A in cadetteria si continuerà a giocare anche durante i mondiali qatarioti. Ben venga, tanto l’Italia non si è qualificata per il secondo anno di fila. Altro tasto dolente.

    Una pausa che si spera possa essere utile per il Cagliari di Fabio Liverani. Sabato scorso contro il Pisa è arrivato l’ennesimo pareggio stagionale. Anche questa sfida fa riflettere parecchio. Il gol ospite è arrivato per un altro errore individuale. Il retropassaggio sciagurato di Giorgio Altare è la sintesi di questo inizio di campionato rossoblù. Quattro vittorie nelle prime 13 gare, una sola vittoria nelle ultime 8 apparizioni. Questo non è certo un bottino per una squadra che ha come obiettivo quello di tornare in men che non si dica nella massima serie.

    Urge un cambio di mentalità e la pausa di questa settimana può essere veramente d’oro. Il problema però, come detto più volte, non riguarda solamente il gioco del Cagliari, che anzi, in alcune partite si vede. Il problema, nella maggior parte dei casi, nasce e propaga nella testa dei giocatori. Cali di concentrazione, poca convinzione dei propri mezzi. Insomma, ogni partita esce fuori qualcosa che non va. Sulla carta è una rosa degna di nota, in campo nulla di tutto ciò.

    Tre punti dalla zona playoff, otto dalla promozione diretta, ben 13 dal primo posto. Già, proprio quel primo posto occupato dal Frosinone di Fabio Grosso. I ciociari saranno infatti i prossimi avversari dei sardi. Una gara che tanto dirà sulle vere ambizioni degli uomini di Fabio Liverani. Se da una parte i gialloblù stanno tentando la prima vera fuga del campionato dall'altra i nostri rossoblù sono chiamati a dare un segnale, provare a fare la voce grossa nelle partite che contano e soprattutto ridare fiducia ad un ambiente che ormai sembra demoralizzato. Serve veramente cambiare mentalità perché un Cagliari non capace di gestire un vantaggio, provare la rimonta completa, non si può non vedere.

    Vincere per spaventare gli avversari. Certo, un pareggio non è mai da buttare, soprattutto se dovesse arrivare contro la corazzata di Grosso ma ormai basta, perché solo con i pareggi la promozione non arriverà mai, anzi, si dovrà lottare per non retrocedere. È tempo di tornare a vincere, perché davvero, una vittoria nelle ultime 8 è un dato veramente grave e preoccupante.
     

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