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  • Cagliarimania: il pullman non regge a Milano, contro il Parma l’ultima spiaggia ?

    Cagliarimania: il pullman non regge a Milano, contro il Parma l’ultima spiaggia ?

    • Antonio Cinus
    Il tempo va, passano le ore ed il Cagliari continua a far preoccupare i propri tifosi. La retrocessione rischia di diventare realtà. I rossoblù, costruiti per cercare qualcosa di più di una semplice salvezza, ora rischiano di scendere addirittura di categoria. La sconfitta contro il Verona aveva lasciato tutti con i dubbi perché il Cagliari era apparso, come nelle uscite precedenti, senza carattere e senza fame. Contro l’Inter, attuale capolista del campionato, era difficile. Se a tutto questo aggiungiamo che contro le prime 7 il Cagliari non ha fatto punti questa stagione, beh, direi più che difficile.

    Ed ecco che a Leonardo Semplici viene l’idea del secolo, ovvero quella di mettere 11 giocatori dietro la linea della palla e provare a chiedere qualche miracolo a sorpresa. Perché alla fine questo è stato. Il Cagliari ha provato a piazzare il cosiddetto “pullman”, provando a resistere in tutti i modi agli attacchi dei nerazzurri. Questi esperimenti però si sa non vanno sempre bene, perché un muro preso a sassate prima o poi cede. Il Cagliari resiste per 77 minuti, poi Zappa (in collaborazione con Nandez) decide di dimenticarsi di Darmian e di consegnare la vittoria ai padroni di casa. Come sempre dal gol subito ecco la scintilla, con il Cagliari che ci prova senza però mai rendersi troppo pericoloso. L’obiettivo di colpire l’Inter in contropiede non è mai andato a buon fine, con Handanovic risvegliato solamente da una bella ma timida conclusione dell’ex Nainggolan.

    C’è da dire che a differenza delle altre partite la squadra ci ha messo un po’ più di carattere ma ciò che manca di più è la fame in fase offensiva. Perché da una parte il pacchetto arretrato ha retto alla grande (e qui faccio i complimenti a Vicario per il grande esordio) dall’altra quello offensivo è apparso senza cartucce. Il vero problema a questo punto è la scarsa vena realizzativa. Il Torino, che deve recuperare una gara, ora dista ben cinque punti e a 8 gare dalla fine (con un calendario abbastanza difficile) è veramente vietato sbagliare ancora.

    Sabato arriva alla Sardegna Arena il Parma, ferma a 20 punti, due in meno proprio dei rossoblù. Per gli ospiti sarà la gara della vita, perché in caso di sconfitta la situazione diventerebbe più che rovente. Stessa cosa però possiamo dire per il Cagliari, contro i ducali la partita potrebbe rappresentare quella dell’ultima spiaggia. Una vittoria darebbe la giusta carica e fiducia alla squadra per il gran finale di stagione, un pareggio o peggio ancora una sconfitta invece potrebbero dare la mazzata finale. Certo, molto dipenderà anche dai risultati del Toro, ma prima di guardare gli altri è sempre bene guardare se stessi e fare il proprio lavoro.

    La corsa per la salvezza sembra ormai una questione tra Torino, Cagliari e Parma e se i rossoblù vogliono continuare a giocarsela dovranno solamente fare una cosa, battere gli emiliani eliminandoli (quasi definitivamente) da questa gara che vedrà solamente un vincitore.
     

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