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  • Cagliarimania: la (ri)partenza è buona. Ora serve continuità

    Cagliarimania: la (ri)partenza è buona. Ora serve continuità

    • Marco Orrù
    Proprio in queste colonne parlavamo la settimana scorsa di un nuovo inizio per il Cagliari, che sarebbe coinciso col match contro il Torino di domenica pomeriggio. Dopo le prime tre partite giocate col cartello di "work in progress" fuori dagli spogliatoi, i ragazzi di Di Francesco hanno finalmente trovato la prima vittoria stagionale, sul campo di un Toro apparso ancora molto indietro. Come ha detto lo stesso tecnico abruzzese al termine della gara era fondamentale vincere, perché vincere, appunto, aiuta nella consapevolezza e nel percorso che il Cagliari ancora deve fare e che è appena iniziato.

    Per arrivare ad alti livelli, si sa, bisogna partire dalle fondamenta, ed è quello che sta facendo Di Francesco. Appurato che dal mercato, probabilmente, non sono arrivati gli uomini che lui si aspettava, Nainggolan su tutti, e che forse qualcuno è rimasto contro le previsioni, l'allenatore ex Roma non ha insistito più di tanto nel "suo" 4-3-3, ma ha ripiegato nel 4-2-3-1, che porta più vicino alla porta e più al centro del gioco un certo Joao Pedro, capocannoniere dello scorso anno e "pesce fuor d'acqua" nelle prime due uscite da esterno offensivo. E proprio dal brasiliano sono arrivati due gol, uno a Bergamo, ininfluente, e uno a Torino, che ha contribuito al successo finale. Joao Pedro, però, non è l'unica novità lieta di questo cambiamento; c'è anche la ritrovata vena realizzativa di Simeone, la crescita di Sottil, che ora deve diventare più concreto sottoporta, e quella di Marin, più a suo agio in una mediana a due. Senza dimenticare Walukiewicz, che sta imparando sotto l'ala protettiva di un certo Diego Godin, e Zappa, che ha fatto il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra dell'Olimpico domenica pomeriggio.

    A proposito di Zappa, si parla anche di calciomercato. Essendo aperto ancora quello relativo agli svincolati, il Cagliari sta pensando di affiancare all'ex terzino del Pescara un profilo più esperto che possa dargli il cambio e possa permettergli di imparare con calma la Serie A. Negli ultimi giorni, infatti, si sta facendo sempre più insistente la voce relativa all'ingaggio di Ezequiel Schelotto da parte dei rossoblù. L'italoargentino, classe '89, è rimasto svincolato dopo l'ultima esperienza al Brighton in Premier League e vorrebbe tornare in Italia. L'ex neroazzurro, dopo l'addio al nostro campionato nel 2015 quando vestiva la maglia del Chievo, ha giocato prima nello Sporting Lisbona, e poi, appunto, dal 2017, ha vestito la maglia biancoblu del Brighton, salvo un intermezzo da gennaio a giugno del 2019 quando era tornato a vestire i colori gialloblù del Chievo Verona, nell'anno della retrocessione. Schelotto, che a Cagliari troverebbe due amici, Simeone e Nandez, che l'hanno anche "chiamato" sui social negli scorsi giorni, potrebbe essere il profilo giusto per completare la rosa di Di Francesco, certamente già molto ampia, ma con un buco proprio sulla fascia destra. La decisione è attesa in queste ore...

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