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  • Cagliarimania, partite ogni tre giorni e cinque sostituzioni: ecco il nuovo Cagliari

    Cagliarimania, partite ogni tre giorni e cinque sostituzioni: ecco il nuovo Cagliari

    • Marco Orrù
    Tre mesi fa, il Cagliari, così come le altre squadre di Serie A, giocava la sua ultima partita in campionato prima della lunga sosta per la pandemia. Era il campionato 2019/2020. Dopo tre mesi, vedremo una squadra completamente diversa, seppur rimanendo sempre nello stesso torneo.

    Innanzitutto, l’allenatore. Rolando Maran, come ormai sappiamo, è stato esonerato dopo la bruciante sconfitta contro i giallorossi e al suo posto è arrivato Walter Zenga, il quale ha potuto lavorare faccia a faccia con i suoi ragazzi praticamente soltanto da qualche giorno. Nelle prime indicazioni, però, si nota un Cagliari diverso rispetto a quello precedente, nel modulo e negli uomini. Oltre a questo, ci sono da considerare due fattori importantissimi da qui alla fine del campionato: le cinque sostituzioni e le partite ogni tre giorni, per giunta giocate d’estate.

    Alla luce di questi fattori ci sarà certamente spazio per tutta la rosa, e non solo, visto che verranno certamente coinvolti anche alcuni Primavera di Max Canzi, ora vice di Zenga in prima squadra.

    Innanzitutto, ci sarà da scegliere il portiere: Cragno o Olsen? Giocherà sempre e solo uno dei due o si alterneranno? Abbiamo già detto della stagione molto diversa che hanno vissuto i portieri rossoblù: disastrosa per il primo a causa dell’infortunio, strepitosa per lo svedese, uno dei migliori di tutta la squadra. Scelto il portiere, bisognerà decidere chi si disimpegnerà nella linea a quattro difensiva. Ceppitelli dovrebbe aver superato il suo problema di fascite plantare che lo tormenta dallo scorso ottobre e si candida per tornare ad indossare una maglia da titolare e la fascia di capitano. Bisognerà però andarci cauti visto che non vede campo da 8 mesi. E così, si ripropone la coppia Pisacane-Klavan che tutto sommato, tolte alcune partite, ha sempre dato ampie garanzie. Attenzione, però, perché la novità potrebbe essere rappresentata dal polacco Walukiewicz, pronto a dimostrare tutto il suo valore. Sulle fasce difensive, tolto di mezzo da un infortunio Faragò, giocheranno Cacciatore e Pellegrini, di base, ma ci sarà spazio certamente anche per Lykogiannis e probabilmente anche per Mattiello, che giocoforza tornerà utile in questo finale dopo esser stato ai margini per tutta la stagione.

    In mezzo al campo, Cigarini e Oliva si spartiranno il ruolo di regista della squadra; con 13 partite da disputare in un mese e mezzo giocheranno sicuramente entrambi. Ai loro fianchi partono in vantaggio rispetto agli altri Nandez e Rog, ma anche qui ci sarà spazio per le rotazioni e dunque per Ionita e Birsa, che potrebbe riciclarsi mezz’ala o dare il cambio sulla trequarti per permettere a Nainggolan, o di rifiatare o di giocare qualche metro indietro.

    Il belga è proprio la novità più grande del Cagliari di Zenga, visto che potrebbe giocare non solo da trequartista, ma anche da ‘falso nove’, per garantire gli inserimenti di Joao Pedro e Gaston Pereiro. Attenzione, però, perché il brasiliano non ci sarà per squalifica alla ripresa del campionato e così Simeone ha subito una grande chance per dimostrare al nuovo tecnico che non sarà facile rinunciare a lui. Ragatzu e Paloschi, infine, garantiranno un buon ricambio nelle rotazioni offensive.

    Non è finita qua, però. Sì, perché le cinque sostituzioni favoriscono anche l’inserimento dei ‘Primavera’ rossoblù, meritevoli di un premio dopo la straordinaria stagione, bloccata solo dal virus che ha fermato il mondo. Carboni sarà il quinto difensore centrale, pronto a dare il cambio qualora sia necessario; così come Ladinetti, promettente regista, potrà essere utile alla causa quando le geometrie rossoblù saranno offuscate; e perché no Marigosu, l’erede sardo di un certo Andrea Cossu, che potrebbe chissà dare man forte sulla trequarti per dare imprevedibilità; per finire poi con Luca Gagliano, attaccante dal forte sinistro e dal grande fisico, che potrebbe entrare nel finale per dare fisicità alla squadra.
     

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