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  • Cagliarimania: Pellegrini innesto super, va confermato a tutti i costi

    Cagliarimania: Pellegrini innesto super, va confermato a tutti i costi

    • Mauro Cossu
    Salvezza, capitolo chiuso (o quasi). Con il successo contro la Spal, il Cagliari ha compiuto il passo decisivo verso l'obiettivo stagionale. Tre punti d’oro per morale e classifica, che confermano il brillante periodo di forma dei rossoblù: la banda di Maran oggi è una delle squadre più in forma dell'intero campionato, con i suoi 15 punti conquistati nelle ultime otto gare di Serie A, frutto di 5 vittorie e 3 sconfitte. In pochissime hanno fatto meglio. Un momento d'oro che è arrivato proprio nella fase più calda della stagione, dove i punti valgono doppio e dove bisogna correre per arrivare salvi alla meta, evitando di restare inguaiati come sulle sabbie mobili, esattamente come accaduto un anno fa. Con la Spal, di fronte alla solita cornice di pubblico della Sardegna Arena (anche ieri superata la soglia dei 16mila spettatori) era fondamentale vincere contro una diretta concorrente ma soprattutto convincere e confermare il trend positivo. Il Cagliari c'è, ha archiviato in netto anticipo - salvo clamorose sorprese - il discorso salvezza e ora può iniziare a gettare le basi in vista del futuro.

    Già, perché molto presto i rossoblù dovranno affrontare un tema che può diventare piuttosto spinoso. Ci riferiamo alla situazione di Luca Pellegrini, arrivato in prestito secco a gennaio e diventato un elemento imprescindibile nello scacchiere di Rolando Maran. Quando il laterale classe '99 gioca, si sente. Eccome se si sente: forza esplosiva, personalità, gamba, tecnica e soprattutto cross di qualità per gli attaccanti, primo fra tutti Pavoletti. Pellegrini, a suon di prestazioni, si sta conquistando il ruolo di leader della fascia sinistra, dimostrando di essere tra i più propositivi e continui nelle ultime gare del Cagliari. Anche contro la Spal, il 20enne è stato un autentico martello sulla fascia di competenza: Dickmann non ci ha capito praticamente nulla e nella ripresa ha costretto al cambio Semplici. Pellegrini continua a crescere, in Sardegna ha trovato il suo habitat naturale, merita di continuare a maturare nell'isola e i rossoblù meritano un altro anno con lui. Tornare subito a Roma per fare da vice Kolarov sarebbe tempo sprecato. Ecco perché il Cagliari deve confermarlo a tutti i costi in vista della prossima stagione, magari strappando un altro prestito o - ancor meglio - cercare di includere nell'operazione un eventuale opzione di riscatto. Ad oggi appare difficile, comunque, immaginare quest'ultima opzione considerato che la Roma crede molto in Pellegrini, ma i rossoblù hanno il dovere di provarci con tutte le loro forze, economiche e non solo. Anche perché, con la salvezza ormai in tasca, si può anticipare il lavoro estivo costruendo e gettando le basi già da ora per un futuro sempre più importante.

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