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  • Cagliarimania: sarà un gennaio molto intenso tra campo e mercato

    Cagliarimania: sarà un gennaio molto intenso tra campo e mercato

    • Marco Orrù
    Sveglia, le feste sono finite. O quasi. Ci sarebbe ancora Capodanno e l'Epifania, è vero, ma per il Cagliari, così come per tutte le squadre di Serie A, la sveglia è già suonata e si è già tornati in campo. Tutti belli attivi perché gennaio si presenta un mese molto intenso.

    Come ogni anno, il mese del mercato invernale è sempre molto particolare; le voci di acquisti e cessioni si rincorreranno e gli allenatori non vedranno l'ora che arrivi l'1 febbraio. Sarà così anche per il tecnico dei rossoblù, mister Maran, chiamato ora, insieme ai suoi ragazzi, a riprendere quel cammino interrotto nel mese di dicembre con qualche scivolone di troppo. E si comincia subito forte, se è vero come è vero che Joao Pedro e compagni dovranno subito sfidare la Juventus, all'Allianz Stadium, nella prima partita del 2020. A ruota, poi, arriveranno le sfide al Milan di Ibrahimovic in casa e a Brescia e Inter in trasferta. In mezzo, un'altra trasferta a San Siro, in Coppa Italia ancora contro l'Inter di Conte. Un calendario tostissimo che saggerà le ambizioni di un Cagliari che non si può più nascondere. Il 1 febbraio, poi, a mercato finito, arriverà il Parma alla Sardegna Arena, e vedremo se il volto della squadra sarà cambiato.

    Sì, perché, se in campo non sarà un gennaio facile, anche fuori dal campo, in sede di calciomercato, il Cagliari sarà protagonista; ci sono almeno 4-5 situazioni da risolvere, questioni trascinate dalla scorsa estate o rimandate, causa infortuni. La prima è il portiere: come annunciato dal presidente Giulini nel corso della conferenza stampa per la nomina di Gigi Riva presidente onorario del club, il prossimo 14 gennaio, giorno di Inter-Cagliari di Coppa Italia, se riceverà l'ok dei medici, farà il suo ritorno in campo Alessio Cragno. A questo punto si dovrà decidere chi fra Olsen e lo stesso Cragno giocherà da titolare per il resto della stagione. Il portiere svedese è stato fin qui uno dei migliori, un elemento preziosissimo; la sua mancanza si è fatta sentire nel corso delle 4 partite in cui è rimasto fuori a causa della squalifica rimediata a Lecce (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte con ben 9 gol subiti), anche se, a onor del vero, il vice Rafael, pur con qualche sbavatura dovuta alla lunga inattività non ha sfigurato. È chiaro però che con Olsen in porta è stata tutta un’altra cosa, anche perché l’ex romanista certe volte ha garantito anche quelle parate ai limiti del miracoloso che magari Rafael non è riuscito a fare. In ogni caso, se tornerà Cragno, con ogni probabilità, Olsen verrà restituito alla Roma. 

    Altra grana da risolvere è il caso Nandez. L'uruguaiano è in causa col Cagliari per questioni economiche, denaro che il giocatore reclama, ma che il club rossoblù non vuole dare perché pensa di aver saldato tutto la scorsa estate al momento del trasferimento del giocatore dal Boca al Cagliari, appunto. Se il tutto non si risolverà al meglio, a questo punto il Ds Carli potrebbe anche decidere, in accordo con la società, di monetizzare subito e di cedere il giocatore al miglior offerente, visto che le proposte, dall'Italia e dall'estero, non mancano di certo. 

    Da monitorare è la questione centrale difensivo. I problemi cronici di Luca Ceppitelli non accennano a finire e il capitano rossoblù sarà assente anche alla ripresa del campionato. Con la contemporanea squalifica di Pisacane, accanto a Klavan, contro Ronaldo e co. debutterà il polacco Walukiewicz, visto fin qui solo in Coppa Italia contro la Sampdoria. Se Ceppitelli continuerà nel suo calvario, la società sarà costretta a correre ai ripari sul mercato. Nello stesso reparto c'è anche la questione terzini: a destra, Pinna, sparito dopo le prime da titolare, andrà a giocare, mentre Faragò non convince appieno in un ruolo non suo, a sinistra invece Luca Pellegrini non è più un titolare inamovibile a causa delle sue frequenti amnesie difensive. Se capiterà l'occasione, tenuto sempre conto che ci sono in rosa anche Cacciatore e Lykogiannis (Mattiello tornerà all'Atalanta per fine prestito), si farà un'operazione anche lì.

    C'è poi la questione attaccanti. Posto che Pavoletti, tabella di marcia alla mano, tornerà solo nell'ultima parte del campionato, a dare il cambio a Simeone e Joao Pedro ci sono i soli Ragatzu e Cerri, un gol a testa in campionato. Si potrebbe andare avanti anche così fino a fine campionato, aspettando il ritorno di Pavoletti, ma se ci sarà la famosa occasione, il Ds Carli non si tirerà indietro. Infine, la cessione di qualche esubero: sono in lista di sbarco Pinna, Mattiello, Deiola e forse anche Birsa, martoriato dagli infortuni fin dal suo arrivo a Cagliari nel gennaio di un anno fa. 

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