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  • Un'ombra sul percorso di Caldara

    Un'ombra sul percorso di Caldara

    • Alessandro Cosattini
    Caldara ha fatto una buonissima partita, forse anche io sono troppo esigente, chiedo troppo, l'importante è lavorare con serietà, ha grande cultura del lavoro, è un giocatore che ci può dare una grandissima mano”, ha detto oggi Rino Gattuso in conferenza stampa verso la sfida contro l’Atalanta. Nella prima da titolare con la maglia del Milan contro il Dudelange, l’ex giocatore della Juventus ha disputato una prova positiva, contro un avversario nettamente inferiore (almeno sulla carta) ai rossoneri. Puntuale in copertura, in crescita in fase di impostazione, ancora leggermente indietro nei meccanismi difensivi del Milan e nell’atteggiamento. È apparso ancora in fase di rodaggio, tende a stare leggermente più arretrato rispetto al compagno di reparto Romagnoli, ma Gattuso è soddisfatto della crescita del classe 1994.

    PRIMO TEST - "E' stato un cambio radicale, passare dalla difesa a tre, con i movimenti a uomo, alla zona a quattro. E' stato un mese intenso, sto cercando di recuperare tutto il lavoro dei miei compagni per giocare il prima possibile”, le parole di Caldara a Milan Tv. Questione solo ed esclusivamente di meccanismi, di tempo: Caldara sta studiando e si sta applicando in allenamento, è stato promosso al primo esame contro il Dudelange, ora attende i prossimi test. Sicuramente contro l'Atalanta non ci sarà, perché non è stato convocato da Gattuso, a sorpresa. Il difensore ha accusato un affaticamento muscolare alla schiena in rifinitura ed è stato escluso a scopo precauzionale. Ci sarà dunque Mateo Musacchio in difesa accanto a Romagnoli. 

    ULTIMO STEP - Un'ombra, dunque, sul percorso verso la maglia da titolare di Caldara, perché già l'anno scorso con l'Atalanta aveva sofferto a lungo di problemi alla schiena. Gattuso vuole tutelarlo al massimo, infortunio a parte, per poi affidargli la maglia da titolare nel suo Milan, ma solo a rodaggio ultimato. "Dobbiamo mettere i giocatori nelle condiziooni di farli esprimere al meglio e di non fargli fare figuracce", spiegava Gattuso prima che Caldara esordisse. È proprio quello il rischio che ora l'allenatore del Milan non vuole correre col proprio centrale. Meglio prendere tempo e completare la fase di inserimento nei meccanismi del Milan, quando poi Caldara sarà a tutti gli effetti pronto per la difesa a quattro rossonera non uscirà più (salvo per turnover) dal campo. Per il posto fisso è solo questione di tempo, lo sa Caldara, lo sa Gattuso, lo sa il Milan, che crede fortemente nelle qualità del giocatore.

    @AleCosattini

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