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  • Campionati nell'anno solare, ora anche Gravina apre alla Serie A da gennaio a ottobre

    Campionati nell'anno solare, ora anche Gravina apre alla Serie A da gennaio a ottobre

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Evidentemente non avevamo così torto. Una ventina di giorni fa, il 16 marzo, facemmo una proposta: portare a termine in qualsiasi momento l'attuale stagione calcistica e poi riorganizzare la successiva sull'arco di tempo dell'anno solare anziché da estate a primavera. Dunque, andare da gennaio a settembre-ottobre anziché da agosto a maggio-giugno. Quella proposta è stata accolta con molto dissenso, qualche sfottò e non poca degnazione. E pareva chiusa lì.

    Poi ieri succede che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si lasci scappare che giocare fino a settembre-ottobre sia un'ipotesi. E ecco che all'improvviso la nostra – strampalata, ridicola, insensata – proposta riprende credibilità. Magari non se ne farà nulla e l'ipotesi del presidente federale sarà stata soltanto troppo pessimistica.

    Ma intanto ribadiamo il punto: poiché questa stagione rischia di protrarsi molto a lungo nell'anno solare 2020; poiché ciò farebbe sballare la programmazione della stagione 2021-21; e poiché i mondiali del 2022 in Qatar si terranno d'inverno, con necessità di rivedere la tempistica della stagione 2021-22; tenuto conto di tutto ciò, perché non portarsi avanti già dal 2021 tarando la tempistica stagionale sull'anno solare? Potrebbe essere una soluzione fino a Qatar 2022. E forse, a questo punto, anche la sola possibile se davvero si dovesse protrarre l'annata attuale fino all'autunno.

    Certo, vi sarebbero non pochi problemi da risolvere. A cominciare da una fase finale degli Europei riprogrammata per giugno-luglio 2021, per continuare con un'Olimpiade riprogrammata per luglio-agosto 2021, ciò che richiederebbe un surplus di creatività nella formulazione del calendario annuale. Ma questa è un'obiezione che, davvero, appartiene ai tempi normali. E invece i tempi che andremo a affrontare, quando finalmente saremo usciti dall'emergenza da Covid-19, di normale avranno nulla. Nel calcio e fuori dal calcio. Non sarà possibile tornare subito ai cicli annuali di prima. Servirà un periodo di assestamento, forse giusto di un paio di anni. E allora perché al mondo del calcio dovrebbe sembrare così abnorme, una soluzione del genere?

    @pippoevai

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