Calciomercato.com

  • Cané a CM: 'Napoli, Benitez non è adatto al calcio italiano'

    Cané a CM: 'Napoli, Benitez non è adatto al calcio italiano'

    • Giovanni Scotto
    Napoli nel cuore, nella mente. Allenare la squadra azzurra non vuole dire solo firmare un contratto e svolgere il proprio lavoro, ma vivere in pieno un ambiente e una città particolari. Per molti tecnici il tempo è volato via in fretta. Pochi anni, se non mesi, e poi addio. Magari per sempre. Qualche altro allenatore a Napoli ci è rimasto, invece, per sempre. 50 anni, quelli di Faustinho Cané, brasiliano ex allenatore di un Napoli bello e concreto. Poi partenopeo di adozione,  che mai più ha lasciato la città. O forse è la città che non ha lasciato lui. La squadra azzurra vive un momento difficile, di crisi. Presidente contestato, ma anche giocatori e allenatori entrati nel mirino dei tifosi. A Faustinho Cané Calciomercato.com ha chiesto un parere su quanto sta accadendo.

    Cané, lei è ormai diventato napoletano. Chissà, magari a Benitez saprebbe cosa dire...
    "Senza dubbio allenare a Napoli non è facile, ma questo è relativo. Questo signor Benitez è arrivato come il Messia. Un vate che voi giornalisti avete osannato fino a ieri. Ora qualcuno comincia a criticare e lui si sente ferito, forse offeso. Ho ascoltato le sue recenti parole, ma non mi hanno convinto".

    Perché?
    "Perché i risultati gli danno torto. Penso che Benitez non sia adatto al calcio italiano. Lo abbiamo visto all'Inter, lo stiamo vedendo adesso nel Napoli. Ha un grande curriculum, lo rispetto, ma non vedo altro. Non vedo la sua mano su questa squadra".

    Non siamo i difensori di Benitez, ma la sua carriera parla per lui...
    "Sicuramente, ma aver fatto belle cose non vuol dire venire a Napoli e fare risultati. Dove sono? Questa squadra soffre sempre, anche quando vince. Con le piccole fatica, ma lo fa anche contro le grandi. Questo avvio di stagione è stato un mezzo disastro. Ancora e sempre lo stesso modulo, anche a costo di mettere giocatori fuori ruolo, come Britos ai play off Champions. Credo che l'allenatore debba farsi sentire, metterci del suo".

    Perché non succede?
    "Perché questo tecnico non si è calato ancora nel calcio italiano. Lo ha fatto nell'ambiente: è un uomo di cultura, intelligente e simpatico. Viaggia per la regione, visita i monumenti. Lo vorrebbero i politici come ambasciatore di Napoli. Tutte cose belle, ma i risultati dove sono? Il Napoli è fuori dalla Champions, in campionato sembra essere dietro a Roma e Juventus non solo in classifica".

    Cosa fare allora?
    "Benitez deve dimostrare di essere un allenatore di personalità. Come Conte, come altri allenatori. Dia la sua impronta alla squadra invece di polemizzare coi giornalisti. Fino a ieri era infallibile, oggi è stato messo in discussione. Un motivo ci sarà, e lui lo sa bene".

    Altre Notizie