Caos Torino, il ragazzo accusato si difende: 'Non sono un mostro, invitavo alla calma'
'NON SONO UN MOSTRO' - Il 23enne magazziniere di Cinisello Balsamo, poi, aggiunge: "Si è creato un vuoto. Io sono rimasto al centro. Isolato. Ho alzato le braccia. Invitavo alla calma. Poi ho soccorso le persone che stavano male. Sharon ha avuto un attacco d’asma per quell’odore nauseabondo che si è sprigionato in quel punto della piazza. Ero preoccupato per lei. Mi hanno rintracciato alle quattro del mattino e portato in questura e sono rimasto lì per ore. Sono stato dipinto come un mostro. In molti hanno scritto che mi avevano denunciato, che avevo confessato una bravata. Assurdo. Un linciaggio mediatico che non mi merito. E che non merita neppure la mia fidanzata. Voglio capire cosa sia successo. Mi dispiace per tutte quelle persone ferite, ma non è stata colpa mia. Adesso devono trovare i veri responsabili".