Caputo: 'Noi calciatori vogliamo finire il campionato anche in estate. Nuovo cartello? Per medici e infermieri'
QUARANTENA DIFFICILE - "La situazione non è facile perché noi calciatori siamo abituati ad allenarci, a viaggiare e ad avere una vita movimentata. Stare fermi così a lungo, senza allenarsi sul campo e senza giocare, è difficile specie a livello mentale. A casa sudo parecchio, ma non è la stessa cosa. Manca molto la parte del contatto col pallone".
FINIAMO IL CAMPIONATO - "Noi calciatori vogliamo concludere il campionato, anche in estate. Ci dovranno essere le condizioni, ma prendendo le dovute precauzioni credo sia giusto arrivare alla fine. Giocare a porte chiuse non sarà il massimo, ma ripartire sarà il primo passo verso il ritorno alla normalità".
VACCINO - "Molte delle nostre abitudini cambieranno: saremo più attenti ad avere contatti con la gente, a prendere mezzi pubblici e a frequentare luoghi affollati. Almeno fino a quando non ci sarà un vaccino".
CASI POSITIVI IN SERIE A - "La cosa più importante è che nessuno abbia avuto problemi gravi. Intendo niente ricovero in ospedale e nessun rischio di vita. Forse il modo in cui curiamo il nostro fisico, l'attività sportiva, i controlli e la vita sana hanno permesso a noi giocatori di limitare gli effetti".
NUOVO CARTELLO - "Per infermieri e medici? Lo meritano perché sono degli eroi. Affrontare un lavoro come il loro, con la consapevolezza di rischiare la vita per aiutare gli altri è un gesto eccezionale".