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  • Carrarese| Sordo, ex Milan, si candida

    Carrarese| Sordo, ex Milan, si candida

    • Luca Santoni
    Gianluca Sordo si candida per un ruolo nella Carrarese del futuro. L’ex giocatore di Torino e Milan anni ’90 esce allo scoperto assieme a Mauro Nardini, ex allenatore della Massese Berretti, e Paolino Corsi, leggenda vivente della Carrarese con 208 presenze in maglia azzurra, attuale responsabile scuola calcio alla San Marco. "Sono di Carrara – spiega Sordo – e mi piacerebbe aiutare la squadra della mia città. Io e i miei amici diamo la nostra disponibilità. Prima però dovranno subentrare nuove persone ai vertici societarie questo non è facile a Carrara. Servono progetti ambiziosi". L’idea sarebbe quella di creare una vera e propria 'triade apuana' con Sordo pronto a ricoprire il ruolo di team manager, Nardini quello di allenatore della prima squadra, mentre Corsi sarebbe il responsabile del settore giovanile azzurro. Incarichi prettamente tecnici, quindi. Un progetto tutto nuovo destinato, per adesso, a rimanere sulla carta, in attesa di futuri sviluppi e nella speranza che qualcuno dei nostri imprenditori si decida finalmente a rilevare la società di piazza Vittorio Veneto. "Nel 2000 – racconta Sordo - c’era stata la possibilità di venire a giocare per la Carrarese. Mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera qua a casa mia. Poi per vari motivi non se ne fece niente. Adesso il nostro sogno è che si formi una bella cordata locale per riportare la squadra ai fasti di un tempo, come quando ero pischello. Che bello sarebbe tornare in C1 come una volta. Noi tre ci vogliamo credere e diamo la nostra disponibilità per chiunque volesse tuffarsi in questa avventura". Prima di tutto bisognerà capire le intenzioni dell’attuale proprietà. Se le intenzioni sono quelle di continuare contro tutto e tutti anche in serie D oppure aprire la fase del disimpegno e cedere il timone al miglior offerente (sempre che qualcuno si faccia avanti). La palla per adesso resta al presidente Fabio Oppicelli. Il numero uno azzurro rimane alla finestra nella speranza di qualche schiarita sul fronte ripescaggi. "Presto organizzeremo una conferenza stampa – anticipa Oppicelli -. Vogliamo che la gente si renda conto delle condizioni in cui abbiamo dovuto lavorare nella nostra gestione. La cosa veramente importante sarà aspettare il Consiglio Federale della Figc del 14 maggio che darà le condizioni per poter procedere con le domande di ripescaggio. Con le vecchie regole avremmo avuto tantissime possibilità di restare in C2, direi attorno al 99%,perché siamo una società sana sotto l’aspetto economico-patrimoniale e non solo. Purtroppo non conosciamo ancora le nuove regole, ma credo che la Carrarese per tanti motivi sia in pole position". Il presidente si lascia andare ad una amara considerazione. "Mettiamo che ci fossimo salvati: rifare un altro anno così a chi sarebbe servito? Qui servono progetti importanti. Una cosa è certa, continuare così non ha più senso per nessuno. Noi siamo retrocessi e avremo un danno economico importantissimo, ma se anche per miracolo ci fossimo salvati, non sarebbe servito a nessuno. Questa retrocessione deve far aprire gli occhi a tutti. O si fa qualcosa d’importante con un progetto che rilanci la città su palcoscenici decisamente superiori, o sennò agonizzare in C2 come negli ultimi anni non serve a nessuno. Vedere spettacoli indecenti non ha senso ne per noi, ne per i tifosi. Forse riusciremo a far ripescare la squadra, lasciandola là dove l’avevamo trovata, ma il futuro quale sarà? Aspettare qualcuno che farà più o meno come noi e sperare di salvarsi? A chi serve avere 200 persone in uno stadio deserto? Questo deve far riflettere. Presto incontreremo l’amministrazione per capire se ci sono delle alternative a noi, e quindi farci da parte, oppure continuare, cercando di creare di comune accordo con le forze della città qualcosa di molto ambizioso".

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