Carrasco e il 'mi piace' al Milan: Leonardo si è già mosso, i dettagli

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Il Milan e Yannick Carrasco: questione di feeling. L'ex esterno offensivo dell'Atletico Madrid è finito nel mirino dei rossoneri, a caccia di rinforzi polivalenti per questa sessione di mercato, e il belga in questo senso corrisponde perfettamente alle esigenze di Gattuso: rapido, strutturato fisicamente, dotato in dribbling e conclusione e impiegabile sia sulla corsia laterale sia come riferimento centrale. Il Milan è attratto da Carrasco e l'attrazione è reciproca: nelle ultime ore è spuntato infatti un like su Instagram dello stesso giocatore a una notizia che lo inseriva tra gli obiettivi di mercato del Diavolo, segno che la destinazione milanese sarebbe più che gradita.
SONDAGGIO - La nostalgia dell'Europa infatti si fa sentire per il belga, passato nel febbraio del 2018 per 27 milioni di euro dall'Atletico al Dalian Yifang, ma desideroso di tornare nel Vecchio Continente anche per mantenere il proprio posto in Naizonale. Il Milan ci prova e, secondo quanto appreso da Calciomercato.com, ha già effettuato un primo sondaggio per Carrasco ma deve fare i conti con due ostacoli importanti: primo la ferma volontà del club cinese di fare sconti per non dilapidare l'investimento fatto meno di un anno fa, secondo l'ingaggio da quasi 10 milioni di euro a stagione, che il giocatore dovrebbe ridursi per vestire la casacca rossonera. Il suo profilo, tuttavia, è in linea anche con i parametri fissati da Elliott: classe '93, Yannick compirà 26 anni il prossimo 4 settembre e, dunque, ampiamente in grado di generare plusvalenza con un'eventuale cessione. L'attaccante ammicca al Milan, Leonardo si muove (dopo aver già iniziato a seguire Yannick sui social): scatta l'operazione Carrasco.
@Albri_Fede90
Vivinc, premetto innanzitutto che sono anch'io felicissimo di non vedere nè Pjaca nè Muriel in rossonero, ma i loro casi vanno analizzati come trattative di mercato fallite...a prescindere dal valore dei giocatori. Per quanto riguarda la tua "richiesta", come spesso mi capita di affermare anche a in relazione alla politica, non è compito mio. E bada bene, con questo non voglio dire che, dato che non sono io quello che viene pagato fior di soldi per trovare giocatori (o soluzioni ai problemi italiani), me ne frego e aspetto che ci pensino gli altri; la mia è una semplice dichiarazione di ignoranza e incompetenza: io ho compiuto i miei studi, preso la mia laurea, fatto le mie specializzazioni, conseguito la mia abilitazione in ambiti diversi dal calciomercato o dalla politica, perciò come "utente" sono, sì, in grado di dire cosa non va, ma non sono capace di trovare soluzioni. Ad esempio io non conoscevo minimamente Kakà (probabilmente neanche tu) prima che approdasse al Milan (o lo stesso Paquetà) perciò come potrei suggerire io dei nomi a Leonardo che ha sicuramente più competenze di me in materia?! (ciò non vuol dire che tutto ciò che fa sia esatto). E' come se io (che sono un insegnante) dicessi ad eventuali alunni che mi manifestano perplessità sul mio modo di spiegare: "Perchè non vieni tu al posto mio?", invece di sforzarmi di capire quali siano le loro difficoltà e in che modo posso arrivare alle loro teste. Anche per i politici questa è spesso diventata una scusa per giustificare errori o, peggio, incapacità.
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