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  • Caso Osimhen: ‘Un miracolo se è guarito’. Vuole esserci per Juve-Napoli, la Coppa d’Africa: cosa sta succedendo

    Caso Osimhen: ‘Un miracolo se è guarito’. Vuole esserci per Juve-Napoli, la Coppa d’Africa: cosa sta succedendo

    Victor Osimhen in campo il 6 gennaio contro la Juve. Suona come una provocazione, non lo è. Il centravanti del Napoli, fermo da 35 giorni dopo la delicata operazione al volto che lo ha visto coinvolto, corre verso il recupero e vorrebbe esserci. Ha voglia di calcio, Victor. Ha già dato la sua disponibilità a giocare la Coppa d’Africa, per cui è stato regolarmente convocato dalla Nigeria. Ma potrà partecipare?


    UN 'MIRACOLO' - In questi giorni Osi è proprio in Nigeria, dove sta trascorrendo un breve periodo di vacanza. Venerdì è atteso a Napoli per sottoporsi a una visita di controllo che darà risposte importanti sulle sue condizioni e quindi sul possibile rientro in campo. L'ultimo controllo, ricorda il Corriere dello Sport, è datato mercoledì scorso, prima della partenza per la Nigeria: se una settimana fa avesse preso una gomitata sul volto, sulla parte interessata, avrebbe rischiato grosso. Nonostante la mascherina protettiva. “Per la formazione del calleo osseo, secondo i protocolli mondiali, servono dai sessanta ai novanta giorni. A meno di un miracolo biologico…", spiega il dottor Tartaro, che lo ha operato il 23 novembre scorso.

    JUVE E COPPA? - La prima partita della Nigeria in Coppa d’Africa è in programma l’11 gennaio, contro l’Egitto. "Victor sarebbe molto contento di giocare e vincere a Torino, per poi rappresentare la Nigeria in Coppa. Non avrebbe alcun problema", ha detto ieri Oma Akatugba, membro del suo entourage allargato, a Radio Marte. Analizzando la vicenda in modo realistico, appare molto complicato che Osimhen possa essere ritenuto arruolabile per la partita contro la Juve del 6 gennaio. La visita con Tac di venerdì chiarirà molti dubbi, ma difficilmente il Napoli lo dichiarerà pronto. Poi la palla passerà alla federcalcio nigeriana, che potrebbe richiedere ulteriori controlli.

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