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  • Caso tifoso malato, la dottoressa Bettinelli: 'Edoardo ha iniziato il percorso di fine vita'

    Caso tifoso malato, la dottoressa Bettinelli: 'Edoardo ha iniziato il percorso di fine vita'

    La storia di Edoardo ha toccato il cuore di tanti, anche quello di Daniele De Rossi che ha chiesto pubblicamente di poter fare qualcosa per lui. Il ragazzo aveva chiamato una nota radio romana in lacrime per esprimere il proprio dolore e per annunciare che aveva pensato all'eutanasia in Svizzera, dove gli avevano dato appuntamento proprio per il giorno della finale di Europa League. Nei giorni scorsi, però, alcuni media hanno messo in serio dubbio la questione bollando come "fake news" una notizia che invece (purtroppo) corrisponde a verità. A spiegarlo pochi minuti fa è stata Stefania Bettinelli, presidente dell’associazione modenese 'Le ali di Camilla', che supporta i pazienti affetti da diverse malattie rare degli epiteli di rivestimento e che ha in cura Edoardo. La dottoressa ha parlato ai microfoni di Teleradiostereo durante la trasmissione Te la do io Tokyo.


    LE PAROLE - Queste le sue parole sul tifoso giallorosso: «Confermo che Edoardo esiste ed è molto malato. Sono grato a trasmissioni come la vostra e alle testate che hanno dato spazio alla nostra smentita. Perché è chiaro che quando Edoardo ha chiamato lo ha fatto senza pensare alle conseguenze. Ha chiamato da tifoso la sua radio e ha raccontato quella che era una coincidenza per lui legata al calcio e che gli era sembrata curiosa. Lui ha iniziato il percorso per il fine vita, aveva chiesto un appuntamento e gli era capitata la data della potenziale finale e questa cosa l’aveva colpito perché lui è romanista fino al midollo. Voleva solo sottolineare questa coincidenza e non si immaginava quello che si sarebbe scatenato dopo. Lui ci è rimasto male e mi sembrava corretto dire che le reazioni degli altri possono fare malissimo soprattutto quando una cosa è vera viene etichettata come falsa. Da presidente di un associazione dovevo intervenire. Non si può giudicare il dolore degli altri. Il dolore non è visibile ma personale, anche se non si vede fa malissimo. Prima di entrare in questo chiedo di mettersi i guanti di velluto e di metterci la delicatezza che serve. Pensateci bene prima di intervenire su questa tema». 

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    Mandrugone
    Mandrugone

    Un grande abbraccio ad Edoardo e una cinquina ai soliti sbiaditi che sono riusciti a far polemica...

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