E' maturato tardi, ma alla fine ce l'ha fatta a coronare il sogno della Serie A. Dario Biasi deve il merito al tecnico Pierpaolo Bisoli. "Lui mi ha fatto migliorare. Ho lavorato con lui per due anni, posso dare una mano ai compagni per imparare i movimenti. Abbiamo giovani di valore, non avranno problemi".

Il suo mèntore gli rimprovera di non essere abbastanza "cattivo". "Mi piace giocare pulito, uscire palla al piede, anche se in Serie A probabilmente dovrò cambiare abitudini e adeguarmi. Diciamo che non la butto in rissa".

Il modello dichiarato è Maldini, in campo e fuori. Ci ha messo poco ad ambientarsi nel gruppo rossoblu, dove ha ritrovato Andrea Cossu, suo ex compagno al Verona. "Abbiamo giocato insieme in Primavera e in prima squadra. Faceva già la differenza. Non è stato una sorpresa che sia arrivato in Nazionale e abbia sfiorato i Mondiali".