Cessione Genoa: scatta il toto-presidente. Tre nomi per il dopo Preziosi

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Ora che la cessione del Genoa da Enrico Preziosi al fondo americano 777 Partners appare sempre più imminente, con il pagamento del primo acconto che potrebbe avvenire già entro la prossima settimana, ci si domanda chi sarà investito dalla nuova proprietà del ruolo di presidente.Se Preziosi, come sembra, continuerà a rimanere ancora per qualche tempo all'interno dei quadri dirigenziali rossoblù, magari con un importante ruolo di rappresentanza, il posto sul ponte di comando dovrebbe spettare a qualcun altro. Chi sarà costui non è ancora dato saperlo anche se l'edizione genovese di Repubblica stamattina rivela i nomi di tre papabili alla poltrona più importante di Villa Rostan.
Secondo il quotidiano il prossimo presidente del Grifone dovrebbe essere un profilo molto conosciuto e apprezzato in città. Nel casting figurerebbero l'imprenditore nel campo delle comunicazioni Luca Barabino, l’avvocato Andrea D’Angelo, attuale reggente della Fondazione Genoa, e il manager Massimo Pezzolo, membro del CDA di Banca Carige ed ex strettissimo collaboratore di Edoardo Garrone in ERG.
Si tratta naturalmente di un wish-thinking. O chissa cosa. I genovesi in generale, i genoani in particolare, quando sentono questi nomi rabbrividiscono. Inoltre sarà ben il neo acquirente a decidere chi potrà ricoprire ruoli manageriali. In particolare se il.precedente resta con una partecipazione. E i genovesi, quelli di nuova generazione (si intende seconda metà secolo scorso ad oggi) non hanno certo le carte in regola né per definirsi imprenditori, né per definirsi manager. Soprattutto, ma non solo, sportivi. Sarebbe un fallimento annunciato. Vedi conduzione ed esito della Fondazione.
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