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  • Perché non impariamo dalla Spagna?

    Perché non impariamo dalla Spagna?

    • Tommaso Caccia
    È dominio spagnolo. Non si può dire altro oggi, dopo la vittoria del Siviglia in Europa League. Infatti, con il successo degli andalusi, il terzo consecutivo, la Spagna si assicura per il terzo anno consecutivo le due massime competizioni europee, visto che la finale di Champions League si giocherà tra Real Madrid e Atletico Madrid. È dalla stagione 2013/2014 che la Spagna regna in Europa, con quattro squadre che si sono contese Champions League ed Europa League. Ecco nel dettaglio l'egemonia spagnola.

    2013/2014: Champions League: REAL MADRID - Europa League: SIVIGLIA
    2014/2015: Champions League: BARCELLONA - Europa League: SIVIGLIA
    2015/2016: Champions League:  REAL MADRID o ATLETICO MADRID - Europa League: SIVIGLIA

    DOMINIO ASSOLUTO - La supremazia iberica non è limitata al successo finale: in Champions League Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona sono arrivate tutte ai quarti dove i colchoneros hanno eliminato i blaugrana, conquistando poi la finale contro i rivali cittadini che si giocherà il 28 maggio a San Siro. In Europa League, invece, sono arrivate tutte almeno agli ottavi (con il Valencia e proprio il Siviglia che si sono aggiunte dopo i 3° posti nella fase a gironi in Champions). La cosa curiosa di questo dominio è che tutte le squadre spagnole siano state eliminate da squadre spagnole, ad eclusione del Villarreal, eliminato dall'altra finalista Liverpool. 

    VINCE LA PROGRAMMAZIONE  -La Liga è sempre stata un discorso a due (Real Madrid e Barcellona), con il recente inserimento di una terza incomoda molto scomoda (Atletico Madrid). E le altre? Quest'anno si è visto che programmazione e organizzazione sono fondamentali: il Villarreal è riuscito ad arrivare in semifinale con una rosa non di prima fascia, ma con un gioco e un'identità che l'allenatore Marcelino è riuscito a dare ai suoi giocatori. A tutto questo va aggiunto un ottimo scouting: Bakambu, autore di 9 gol in questa stagione europea, è costato  solo 7 milioni di euro e l'anno scorso giocava in Turchia, nel Bursaspor. I campeones del Siviglia ormai sono una realtà: nonostante le partenze di uomini-chiave con Bacca, Vidal e Mbia, ha saputo dare continuità, puntando su giocatori poco sponsorizzati come Gameiro, Mariano, Coke e Vitolo, diretti da uno specialista come Unai Emery. Spagna modello da seguire, ancora una volta.
     

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