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  • Chiede di disegnare l’Inferno coi nomi dei bambini. Maestra allontanata

    Chiede di disegnare l’Inferno coi nomi dei bambini. Maestra allontanata

    • Davide Fantozzi
      Davide Fantozzi
    Disegnare i gironi dell’Inferno di Dante con i nomi dei compagni che si vorrebbero vedere morti. È quanto una maestra avrebbe chiesto di fare a una classe di seconda elementare dell’Istituto comprensivo Carlo Levi, a Roma. L’episodio è stato denunciato dalla presidente del Consiglio d’istituto, Tiziana Cagnazzo, nel programma radio “Gli Inascoltabili”.

    La consegna del compito sarebbe solo l’ultima di una serie di vicende che hanno coinvolto la docente, la quale precedentemente avrebbe “aggredito verbalmente un alunno affetto da disabilità”, “disegnato simboli massonici alla lavagna” e si sarebbe “dondolata a cavalcioni da una finestra, tenendosi alla corda della serranda”. Questi eventi, accaduti nel corso degli ultimi due anni, hanno spinto i genitori dei bambini a segnalare il comportamento dell’insegnante.

    L’accusa di Cagnazzo è quella di essere stati vittime di uno “scaricabarile tra l’Ufficio scolastico regionale e la dirigente scolastica”. La presidente del Consiglio d’istituto ha detto di trovare “assurdo che noi genitori lasciamo i bambini a scuola con l'ansia, e poi dobbiamo barcamenarci a cercare indirizzi, a scrivere pec ed email”.

    Cagnazzo ha parlato anche di “un calo di iscrizioni nella scuola” del quartiere Fidene a causa dell’atteggiamento lassista della dirigente, che avrebbe inoltre provocato in questo modo “dei danni ai bambini”. Il problema principale, continua la donna, “non è questa docente, ma è chi avrebbe dovuto impegnarsi un po' di più per trovare una soluzione”. Raccontando il contenuto degli scambi di mail con l'ufficio scolastico regionale, a Cagnazzo sarebbe stato spiegato “che la dirigente avrebbe potuto sospendere cautelativamente la maestra per aiutarla, o comunque fare presente che non era il caso di insegnare”.

    Anche alcuni docenti dell’istituto si sarebbero schierati in favore dei genitori preoccupati. Durante un incontro con la docente per discutere della sua condotta, i toni si sarebbero alzati velocemente in seguito “alle risposte sconnesse che dava”, al punto da “rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine”.

    Sessanta famiglie avevano firmato un esposto, denunciando tutto alla dirigente. Trovatisi davanti “a un muro di gomma”, i genitori si sono mobilitati contattando l’assessore alla Scuola del Municipio III. Iniziativa che, a quanto si apprende, ha avuto come risultato l’allontanamento della maestra da parte dell’istituto. La sospensione che potrebbe essere comminata all’insegnante è pari a sei mesi.

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