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  • Chievo, arriva Tavares. E ritorna Fernandes

    Chievo, arriva Tavares. E ritorna Fernandes

    Via uno. Il primo colpo della nuova stagione è Yohan Tavares. Difensore figlio dell'Europa. Sangue portoghese, origini francesi. Nato a Tours, partito per il mondo. Il Chievo lo ha preso per provare a blindare la difesa. Oggi orfana di molti pezzi. Se ne sono andati Francesco Acerbi e Marco Andreolli. Bostjan Cesar deve dare risposta a breve rispetto ad una nuova proposta avanzata dal club della Diga pochi giorni fa. Paul Papp e Pavol Farkas potrebbero anche non restare. E allora, il settore rischia davvero di essere rifondato. Intanto, ecco Tavares. Si sa poco del ragazzo, perché si affaccia per la prima volta alla ribalta italiana. Il cartellino era di proprietà dello Standard di Liegi. Nei suoi trascorsi, però, c'è tanto Portogallo. Nel suo passato il Le Mans in Francia, poi Beira Mar e Avanca in Portogallo. Il Chievo lo aveva portato a Verona una ventina di giorni fa per le visite mediche di rito. Preso. A titolo definitivo. Probabilmente la voglia di vincere una scommessa. Lanciando nel campionato italiano un ragazzo di 25 anni alla ricerca di una ribalta nuova e stimolante. L'ultima stagione all'Estoril, sempre in Portogallo. Adesso l'Italia. A breve le prime parole. In questi giorni Tavares è in vacanza nell'isola di Bali. Merita riposo. Presto si farà sentire.  QUASI FATTA. E sta per rientrare a Verona anche Gelson Fernandes. Storia, evidentemente, infinita la sua con il Chievo. Il poliglotta del calcio (parla sei lingue), si è trovato bene al Chievo. Lo ha svezzato Pioli. C'è voluto del tempo per vedere il capoverdiano dal passaporto svizzero trovare la sua giusta dimensione al Chievo. Ma la società lo ha aspettato. E sul campo sono arrivati risultati incoraggianti. Gelson può essere considerato uno dei giocatori di maggior prestigio, se non altro come nome e trascorsi, «pescato» negli ultimi anni dal club della Diga. Già pochi giorni fa si era parlato di un suo approdo imminente alla società di Campedelli. Complice anche un messaggio lasciato su facebook. Fernandes aveva inserito due opzioni: Chievo o Lazio. Ieri la conferma che il centrocampista sarebbe molto vicino al ritorno al Chievo. Si era lasciato bene. Via dall'Italia per passare al Leicester City in Inghilterra. Giocatore di corsa e coraggio. Sorriso scolpito, muscoli pronunciati. Il ricordo di rete «mundial» segnata alla Spagna. Ma anche il nobile passato al Manchester City. Con la famiglia Chievo dev'essere nato qualcosa di forte. Perché in Italia, Gelson, era passato pure dall'Udinese. Ma lassù in Friuli, forse, non era nato amore vero come successo qui a Verona. I bene informati dicono che tutto sia già fatto. Gelson ha messo il silenziatore ai suoi pensieri. Su Facebook non ha più detto nulla. A Verona potrebbe sbarcare a breve per chiudere la trattativa e riallacciare i rapporti con il club di Campedelli. Tra i due pare sia nata grande stima. VERSO L'ADDIO. Non mancano nemmeno le voci legate a possibili addii. Sicura la partenza di Gabriel Hauche e Georgios Spyropoulos. L'argentino e il greco non sono mai riusciti ad entrare dentro al progetto Chievo, non riuscendo così a lasciare il segno. Il «Demonio» se ne torna in Argentina, mentre il greco, a scadenza, non rientra più nei piani del Chievo. E sarà addio anche per «Bobo» Jokic. L'avventura del difensore sloveno si conclude a naturale scadenza del suo contratto.  PERICOLO BUSTE. Sartori, in questi giorni, è impegnato soprattutto a risolvere il nodo legato alle compartecipazioni. Le più importanti con Roma e Genoa.  Ieri il Direttore ha incontrato la società giallorossa per parlare di Stoian e Tallo. Primo approfondimento per capire il futuro dei due ragazzi. Il rumeno potrebbe restare un altro anno o diventare pedina di mercato per la Roma. Per Tallo, invece, potrebbero aprirsi le porte per un ritorno al Chievo.  La società della Diga magari lo terrà in considerazione per il ruolo di quinta punta.

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