Calciomercato.com

  • Chievomania: anno nuovo, vita nuova. Di Carlo e i veterani per un sogno chiamato salvezza

    Chievomania: anno nuovo, vita nuova. Di Carlo e i veterani per un sogno chiamato salvezza

    • Alessandro Righelli
    Il 2018 è finito nel miglior modo in cui doveva finire, con ciò che da troppo tempo i tifosi clivensi e tutta la squadra desiderava: la vittoria. Sì, perché c'è voluto un intero girone per arrivare ai tre punti, dopo un'estate da dimenticare, un inizio campionato che sembrava aver già decretato la retrocessione in serie B e che ha portato a un caos sulla panchina senza precedenti (con l'esonero di d'Anna, l'infelice micro parentesi Ventura ed il conseguente subentro di Di Carlo, attuale tecnico in carica), per vivere la prima vera gioia della vittoria. Grazie però alla svolta che il nuovo allenatore ha saputo dare a tutta la squadra, sia sotto l'aspetto tecnico sia sotto l'aspetto morale, il Chievo è riuscito a rialzarsi e, dopo una serie di pareggi anche molto importanti, ha collezionato più punti, 8 per essere precisi, rispetto a quanto fatto nei tre mesi precedenti, portandosi via anche quel segno "meno" in classifica che lo stava affossando ancor di più.

    Anno nuovo, vita nuova allora, e si spera possa continuare questa cavalcata verso l'alto e verso la salvezza, in una missione che praticamente tutti considerano impossibile ma che, visto l'attuale Chievo, non è poi dal finale così scontato. Ora ci sarà la partita contro la Juventus, a Torino, dalla quale ci si aspetterà soprattutto una buona prova sotto il profilo fisico e tutto ciò che verrà in più sarà di certo guadagnato. Poi si aprirà una serie di gare, con la Roma in mezzo, per la quale i gialloblù dovranno dare davvero il massimo e dimostrare che la speranza è ancora viva. 

    Sarà fondamentale allora che gli uomini più ritrovati, divenuti di nuovo al centro del gruppo, come Pellissier, Giaccherini, Birsa ed Hetemaj tra tutti, diano quella giusta spinta al resto dei compagni anche nelle situazioni più complicate, che sicuramente potranno arrivare. Non è però da tutti sapersi rialzare dopo un avvio disastroso come quello avuto e questo dovrà servire da monito in più per credere nei propri mezzi e per tenere alti gli ritmi e la voglia di lottare fino alla fine. Poi quel che sarà, sarà e i conti si faranno, come sempre, a giugno.

    Altre Notizie