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Chirico: 'Caso Ronaldo, ora chiedete scusa a Sarri! Nessuna frattura con la squadra, resta alla Juve'

Chirico: 'Caso Ronaldo, ora chiedete scusa a Sarri! Nessuna frattura con la squadra, resta alla Juve'

  • Marcello Chirico
    Marcello Chirico
Chiedete scusa a Sarri!  Da chi gli ha dato pubblicamente del bugiardo, ma anche chi lo ha sussurrato o anche soltanto pensato. Quando, per ben due volte (in due conferenze stampa distinte), ha motivato le sostituzioni di Cristiano Ronaldo con un problemino al ginocchio che lo tormentava dalla settimana post Lecce, causa un colpo preso in allenamento. Niente di che, abbastanza però per limitare le prestazioni del giocatore e determinarne i cambi. Prima a Mosca, poi col Milan. In quanti gli avevano creduto? Il sottoscritto di sicuro, e l’avevo pure scritto, e con me pochi altri. 

Devo dire che, a confondere le idee, ci avevano pensato poi il ct della selecao lusitana Fernando Santos (“Cristiano sta bene, non so cosa dicano in Italia) e lo stesso Ronaldo (“il Capitano sta bene, intervistate i miei compagni”), e questo ha consolidato in tanti scettici & polemici di natura la convinzione che Sarri non l’avesse raccontata giusta. 

Domanda: quale interesse avrebbe avuto il tecnico della Juve ad inventarsi una versione  diversa dei fatti? Coprire Ronaldo? Evitare ,dopo la sua rumorosa uscita di campo col Milan, il pandemonio mediatico attorno a CR7, poi verificatosi lo stesso? Peggio ancora, non far ulteriormente spazientire Cristiano, davanti al quale l’intera Juventus è prona per ovvi interessi di bottega? Tanto più che, a smentirlo pubblicamente, ci hanno poi pensato Santos e Ronaldo stesso?

La soluzione del “caso” ve l’avevo data in anticipo, ma come sempre in pochi mi avevano creduto, per la solita, sciocca filosofia che se un giornalista scrive una notizia che non piace , o non corrisponde a quella immaginata da chi legge, non è un giornalista ma un ciarlatano, un “giornalaio”, un pagliaccio. Purtroppo funziona così. 

Invece era tanto semplice: Ronaldo, che già di natura non ama essere sostituito (si incavolava pure con Ferguson, Mourinho, Zidane ogni volta che lo facevano) è inoltre uno molto esigente nei confronti di se stesso: se in partita non incide, si arrabbia. Col Milan è capitato proprio questo: aveva giocato al di sotto dei propri standard abituali, causa pure il fastidio al ginocchio ( ve lo ricordate il cerotto applicato proprio sulla parte in questione durante gli allenamenti?), questo aveva indotto Sarri a sostituirlo. Tutta una serie di fattori negativi da determinare poi l’incazzatura di Ronaldo. Si era pure detto avesse lasciato lo Stadium a partita in corso: bufala. 

Nonostante il problema al ginocchio, Cristiano ha risposto alla convocazione del Portogallo, non ancora qualificato per Euro 2020, ed ha giocato entrambe le partire, segnando pure 4 reti. Ma non stava male? Già, ma Santos non poteva farne a meno, e lui desiderava a tutti i costi dare il proprio contributo alla nazionale affinché raggiungesse la qualificazione. Obiettivo centrato. 

A questo punto Ronaldo ha potuto dire la verità: “Non sono al 100% ma gioco lo stesso. La sostituzione col Milan? Non mi piace uscire, però è stata giusta. Ero limitato e spero di rimettermi in forma al più presto”

Quindi, non ce l’aveva con Sarri, che a sua volta non aveva raccontato bugie, e non è insoddisfatto alla Juventus, per la quale dice di voler giocare anche quando non sta bene. Quindi, non si sta preparando il terreno per andarsene a giugno, non esiste una frattura con la squadra (che al rientro porterà a cena), men che meno con l’allenatore. Non c’è nulla. Alla sua uscita dal campo col Milan gli sono girate un attimo, come succede a miliardi di persone quando ti va  tutto storto, ed è finita lì.

Il problema ora è un altro: gli crederanno? Soprattutto quelli per i quali “c’erano almeno tre giocatori juventini da ammonire col Milan” o “Cuadrado ha colpito Sanchez a palla lontana”? 
“Le polemiche le hanno fatte gli altri, non io” (cit. Cristiano Ronaldo)

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