Calciomercato.com

  • Chirico: 'Vlahovic? A centrocampo sono troppo pochi. Se Allegri fallisce il 4° posto sarà comunque un mercato flop'

    Chirico: 'Vlahovic? A centrocampo sono troppo pochi. Se Allegri fallisce il 4° posto sarà comunque un mercato flop'

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    Momento salamelecchi. Per il mercato invernale della Juventus fioccano solo complimenti: capolavoro, da 10 e lode, sontuoso, da applausi. In effetti, così tanti fuochi d’artificio da parte di Madama nella finestra di gennaio non si vedevano da anni, sia in entrata che in uscita. Soprattutto al netto delle dichiarazioni natalizie di Arrivabene: "Sarà un mercato né interessante, né impegnativo". Eppoi è successo di tutto, forse persino di più. Quando si dice, diffidare sempre di ciò che dicono i dirigenti. Moggi, nel dire bugie, era un maestro, riuscì a mentire pure all’Avvocato.

    Indubbiamente un acquisto come quello di Vlahovic non se lo aspettava nessuno, juventini in testa, men che meno a gennaio. Ed è stato un autentico colpo di teatro, di quelli che fanno saltare il banco e girare la testa ai tifosi. Costosissimo (90 milioni, all inclusive) ma necessario. Perché la Juventus non può avere il 12° attacco della Serie A quanto a prolificità e perché, in una stagione finora deludente, almeno la partecipazione sicura alla prossima Champions deve essere centrata. Il club non può permettersi di restarne fuori, per prestigio e per introiti. A maggior ragione dopo un investimento pesante come quello appena fatto sull’attaccante serbo e col bilancio bianconero che ancora sanguina. Quindi, Vlahovic serviva.

    Certo, i 64 milioni assicurati con le cessioni di Kulusevski e Bentancur– altrettanto inaspettate, perché gli indiziati alla cessione sembravano altri – copriranno gran parte della spesa, così come quella quasi definitiva (si spera) di Ramsey ha iniziato ad abbassare il tetto ingaggi bianconero, che anche senza Ronaldo resta il più alto della serie A.

    Trasferendoci però dal far di conto al campo, resta da chiedersi: la Juventus si è migliorata in questa finestra mercantile di gennaio? In attacco di sicuro, perché si è assicurata il centravanti più forte del campionato, molto giovane e quindi con un potenziale tecnico altamente migliorabile. Garantirà lo stesso numero di gol di Ronaldo, del quale ha sfacciatamente (in positivo) voluto prendere il numero di maglia? Di sicuro ne segnerà tanti e migliorerà le performance dell’attuale reparto offensivo. In questa stagione e nelle prossime.

    Ma a centrocampo, da 2 anni il punto debole della rosa? Ne sono andati via tre, ne è arrivato solo uno: l’elvetico Zakaria. Un buon mediano di spinta con attitudine agli inserimenti, uno che rompe e riparte. Per stazza assomiglia a Vieira, ma non è un suo clone. Il classico saldo di gennaio, può comunque servire. Basta? Con tre competizioni da affrontare in 4 mesi, sarebbe stato meglio cautelarsi con un centrocampista in più. Hanno provato a prendere Nandez, ma quando è sfumato non era pronto un piano B. Sembrava potesse essere Rovella, non lo è stato manco lui (nonostante sia di proprietà Juve). Fagioli e Ranocchia nemmeno perché devono proseguire la loro esperienza in Serie B, come ordinato da Allegri. La mediana passa così da 7 a 5 elementi. Si è preferito puntare su un difensore di prospettiva come Gatti, lasciato a Frosinone, piuttosto che rimpinguare il reparto in mezzo al campo.

    C’è da augurarsi che alla Continassa abbiano fatto per bene i loro calcoli, onde evitare di trovarsi poi a metà del guado con gli stivali bucati. Perché una cosa è certa: dopo i 90 milioni investiti per Vlahovic e gli 8 circa per Zakaria (comprensivi di oneri e commissioni), l’obiettivo minimo è il quarto posto. Altrimenti, nonostante lo straordinario mercato, sarà flop.

    Altre Notizie