Calciomercato.com

  • Chukwueze: 'Al Milan per Osimhen, mi ha detto che è il miglior club d'Italia. Idoli Kakà e Robben'

    Chukwueze: 'Al Milan per Osimhen, mi ha detto che è il miglior club d'Italia. Idoli Kakà e Robben'

    Saamuel Chukwueze è ufficialmente un nuovo calciatore del Milan. Queste le sue parole a Milan Tv: ""Potete chiamarmi anche Sammy. O Chuku Chuku".

    Come hai reagito all’interesse del Milan? “Quando ho saputo che il Milan mi voleva acquistare ero veramente nervoso (ride, ndr). Poi ho visto i tifosi italiani, i tifosi del Milan che mi mandavano messaggi di venire qui; persone stupende. La mia prima impressione è arrivata ai tifosi, mi hanno fatto venire qui. Il modo in cui continuavano ad inviarmi messaggi, taggandomi, dicendomi di venire qui. È stato veramente ciò che mi ha fatto venire qui perché tutti i messaggi su Instagram erano fantastici, come i tifosi. Questo è quello che mi ha fatto venire qua. Quando il mio agente mi ha detto di questo interesse pensavo che stesse scherzando, ma quando mi ha inviato la bozza del contratto del Milan mi sono detto: “Oh, vediamo un po’ com’è”. Non ci ho pensato due o tre volte, ho detto: “Ok, credo che devo fare questo passo con il Milan”.”

    I suoi anni al Villarreal: “In sei anni continui ad imparare. Ogni anno, ogni volta, continui ad imparare. Credo che sia la cosa più importante. In sei anni in Spagna ho imparato così tanto e mi sono abituato al calcio europeo. Fare questo tipo di progressi nella mia carriera credo che sia la cosa più importante per me. Non vedo l’ora di iniziare a giocare qui perché qui posso crescere ancora di più. Non vedo l’ora di sentire i cori dei tifosi. Questa è la cosa che sto aspettando di più”.

    Hai già sentito Victor Osimhen (attaccante del Napoli e compagno di nazionale di Chukwueze, ndr)? “L’ultima volta che ci siamo sentiti mi ha detto: “Samuel, il Milan è un Club bellissimo, il migliore d'Italia, non esitare a firmare con loro. Sono fantastici, hanno tifosi stupendi”. Gli ho chiesto di dirmi di più a riguardo, di come ci si sente a giocare contro di loro, mi ha detto che i tifosi rossoneri sono incredibili, sono pazzi per il calcio. Nessun problema, gli ho risposto: “Spero che tu sappia che ti batterò (ride, ndr)”. Mi ha detto “Vedremo”. È veramente un bravo ragazzo. Ha giocato un ruolo importante nel farmi venire al Milan perché mi ha detto che dovevo venire in Italia”.

    Sui nuovi compagni e i nuovi acquisti: “Non vedo l’ora di incontrarli di persona perché credo che siano delle persone fantastiche. Li ho visti giocare e non vedo l’ora di giocare con loro, penso che mi possano migliorare. Vedendoli giocare nelle coppe europee, mi hanno fatto un’ottima impressione. Acquistarli è stata una cosa importante per il Club”.

    C’è qualche rossonero del passato che guardavi da bambino? “Quando ero un ragazzino, solo Ricardo Kaká. Il gol che ha segnato in Champions League contro il Manchester United… Quando ha toccato il pallone con la testa e i difensori si sono scontrati è stato incredibile. Penso che Kaká sia stato il mio giocatore del Milan preferito, era fantastico. Quando ho guardato alcuni dei suoi video su YouTube ho visto tutte le cose pazzesche che ha fatto con la maglia rossonera. È stato un giocatore favoloso. Ho giocato insieme a Bacca, sono venuto qui anche perché lui è stato al Milan e ha giocato per il Villarreal. L’ho sentito per chiedergli del Club e mi ha detto che era fantastico. Avevo davvero così tante domande perché mi piace davvero il Milan e credo che sia una squadra stupenda, con una grande storia. Quindi gliel’ho chiesto e mi ha detto che è un club fantastico e che sarei dovuto venire qui”.

    La sua storia: “Quando ero piccolo e stavo crescendo era un po’ difficile in Africa. In Africa devi lavorare duro, devi dare tutto per riuscire a venire in Europa e sviluppare il tuo talento. In Africa devi fare così tanto per diventare quello che sei oggi. Crescere era veramente difficile, è stato faticoso ma grazie a Dio è andato tutto bene, ma c’erano così tanti ostacoli per riuscire a diventare ciò che sono adesso. Non è stato facile, mia mamma non mi permetteva di giocare a calcio. Le madri africane non ne vogliono neanche sentire parlare (ride, ndr). Non ci credono, per loro devi soltanto studiare. Le cose però sono cambiate. Se Dio decide che questo è il tuo destino allora è il tuo destino. Le cose sono cambiate: mia mamma mi ha comprato le mie prime carpe e adesso crede nel calcio. Prima non aveva fiducia, adesso sì”.

    Che tipo di giocatore sei? Dove ti piace giocare? “Mi piace giocare sulla fascia destra, è la mia posizione preferita. Guardavo Arjen Robben perché è il mio idolo. Lo guardavo così tanto… Su Youtube e tutto il resto. Un giocatore fantastico: si accentra, tira, crossa. Poi è così veloce, poteva dribblare chiunque. Ho visto i suoi video perché è veramente bravo. È il giocatore che ho sempre amato guardare. Gli infortuni lo hanno un po’ limitato ma è stato un giocatore fantastico”.

    Fuori dal campo che persona sei? “Non mi piace lo stress, mi piace stare da solo. Ma mi piace anche farmi nuovi amici, mi piace viaggiare. È importante per me visitare anche altre città, vedere cose nuove. Adoro provare piatti nuovi, mi piace il cibo, amo assaggiare cose nuove. Spero di riuscire a provare diversi ristoranti italiani e conoscere i loro piatti. Sono un ragazzo tranquillo, umile, che lavora tanto. Questa è la cosa più importante. Lavoro duro quando c’è l’allenamento, ma mi piace anche scherzare fuori dal campo. Questo è ciò che ti rende un vero uomo”.

    Un messaggio per i tifosi del Milan? “Ciao Rossoneri, non vedo l’ora di vedervi a San Siro. Non vedo l’ora di ascoltare i vostri cori e di sentirvi cantare il mio nome. Non vedo l’ora di segnare tanti gol a San Siro con la maglia rossonera. Ci vediamo presto!”.

     

    Altre Notizie