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  • Diamanti l'Ultimo Imperatore: tutto sul boom del calcio cinese

    Diamanti l'Ultimo Imperatore: tutto sul boom del calcio cinese

    • Matteo Bellan

    Il 9 novembre 2013 il Guangzhou Evergrande di Marcello Lippi trionfava nella Champions League asiatica e tutta la Cina faceva festa. Il trionfo del club guidato dall'ex ct della nazionale italiana è stata la vittoria per un movimento intero, che sta crescendo e si sta espandendo, col l'obiettivo di avvicinarsi, nel tempo, alla competitività europea. Il futuro è roseo, i corposi investimenti effettuati in questi ultimi anni hanno avvicinato il calcio cinese a realtà già collaudate come quelle del Giappone e della Corea del Sud, l'obiettivo nel prossimo decennio è quello di superarle e diventare il miglior campionato d'Asia.

    SCANDALO E RINASCITA – In Cina il calcio è diventato sport professionistico solo nel 1994, mentre la Super League attuale è nata solo dieci anni dopo e comprende attualmente 16 squadre. Il Guangzhou Evergrande ha vinto gli ultimi tre campionati e con 4 titoli nazionali è il club più vincente assieme allo Shandong Luneng. Un calcio in crescita, che ha però vissuto una parentesi buia. Tra il 2009 ed il 2010 è stato travolto da un gigantesco scandalo di scommesse e di corruzione. Sono finite sotto inchiesta oltre centro persone tra dirigenti, manager, giocatori, arbitri ed alti funzionari della federazione. Partite truccate, puntate clandestine, arbitri corrotti e giocatori pagati per aggiustare i risultati delle partite. Lo scandalo ha coinvolto tutte le categorie, da quelle dilettantistiche alla prima serie. Tante teste sono cadute, il movimento si è rinnovato ed ripartito, grazie anche all'arrivo di grandi nomi dall'Europa e dal Sudamerica.

    SI' AGLI STRANIERI, MA CON DEI LIMITI – Sono diversi i calciatori che hanno scelto la Cina, nella speranza di trovare una nuova El Dorado. La Federazione, però, ci tiene a salvaguardare i giocatori nati nel territorio nazionale e pertanto ha varato un regolamento che li tutela. Ai club è consentito avere in squadra 7 giocatori stranieri (fino al 2012 erano 4), dei quali almeno uno deve essere asiatico. Per le partite ne sono convocabili solamente 5, asiatico incluso, e in campo ne possono scendere solamente 3 più eventualmente l'altro giocatore di provenienza asiatica. Non c'è invece nessuna possibilità di vedere portieri non cinesi giocare nella Superlega: la Federazione vieta l'arrivo di stranieri tra i pali, una regola che ha come obiettivo far crescere i "talenti" di casa.

    CIMITERO DEGLI ELEFANTI – Attualmente i giocatori stranieri più importanti che giocano in Cina sono Alessandro Diamanti ed Elkeson nel Guangzhou Evergrande e Walter Montillo e Vagner Love nello Shandong Luneng. Nel recente passato hanno militato nel campionato cinese calciatori come Didier Drogba, Nicolas Anelka, Lucas Barrios, Frederic Kanoutè, Dario Conca e Seydou Keita. Si tratta per lo più di gente over 30 o comunque a fine carriera attratta dalla possibilità di guadagnare molto denaro, ma che con la loro esperienza riescono ad essere di aiuto ai giovani cinesi. Nel 2011 fece molto parlare l'arrivo al Guangzhou Evergrande dal Fluminense del trequartista argentino Conca al quale fu offerto uno stipendio record da 10.6 milioni di euro che lo mise al 5° posto tra i giocatori più pagati del mondo. Decisamente meno fortunata è stata l'esperienza di Anelka e Drogba allo Shanghai Shenua nel 2012, mai pagati dal club e ben presto rientrati in Europa. Oltre a Marcello Lippi ci sono altri tecnici conosciuti come Sven Goran Eriksson (Guangzhou R&F), lo spagnolo Gregorio Manzano (Bejing Guoan) ed il brasiliano Cuca (Shandong Luneng).

    FUTURO LUMINOSO – Il percorso per portare il movimento calcistico cinese a livelli importanti è ancora lungo, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. La nazionale cinese non parteciperà al prossimo Mondiale e si trova solamente al 98° posto nella classifica del ranking Fifa, ma l'obiettivo della Federazione è quello di scalarla al più presto e per farlo sarà necessario investire soprattutto nel calcio giovanile ed in tecnici preparati in grado di costruire i campioni del futuro. In quest'ottica sta il Guangzhou Evergrande ha creato la Guangzhou Evergrande Football Academy che vanta oltre 2000 studenti e che rappresenta una meta di approdo ideale per tutti i giovani cinesi che sognano di giocare a calcio a livelli importanti. Il club di Canton ha inoltre stipulato importanti accordi di collaborazione con Milan e Real Madrid nell'ottica di crescere imitando dei modelli vincenti in campo internazionale.

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