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    Clamoroso Bayern Monaco: Tuchel può restare. Ecco cosa sta succedendo

    Clamoroso Bayern Monaco: Tuchel può restare. Ecco cosa sta succedendo

    Al Bayern Monaco il colpo di scena è dietro l’angolo. O, se preferite, la mossa obbligata per risolvere una situazione che col passare delle settimane si era fatta sempre più problematica ed imbarazzante per il prestigio del club. Ci riferiamo al futuro della panchina della formazione 33 volte campione di Germania, che lo scorso febbraio comunicava ufficialmente l’intenzione di concludere al termine della stagione il rapporto contrattuale con Thomas Tuchel, legato da un contratto fino a giugno 2025. Qualcosa però è andato storto nella programmazione della società bavarese, che nemmeno con l’avvento di Max Eberl a capo della direzione sportiva è riuscita a convincere i profili individuati ad accettare il progetto.

    PERCHE' TUTTI DICONO NO - Xabi Alonso, Julian Nagelsmann, Unai Emery e Ralf Rangnick: nell’ordine, tutti quanti hanno preferito declinare l’offerta del Bayern, mantenendo i rispettivi incarichi. Ed evidenziando una situazione che non può che nuocere all’immagine di una società gloriosa e rispettata in tutto il mondo. Che però, nelle ultime stagioni, ha manifestato una difficoltà nel programmare e soprattutto nel portare pazienza verso gli allenatori quando le cose non andavano per il verso giusto. Dal 2018 ad oggi ne sono cambiati già 4, nonostante la bacheca si sia comunque arricchita di trofei. Solo quest’anno, per la prima volta da 12 a questa parte, il Bayern chiuderà senza alcun titolo. Ma i ripetuti rifiuti incassati dagli uomini ritenuti ideali per ripartire potrebbe costringere i vertici dirigenziali ad una clamorosa inversione di marcia.

    MOSSA A SORPRESA - La Bild, una delle testate più vicine ed attente alle vicende della formazione più titolata di Germania, riferisce infatti che un ruolo determinante nella scelta su chi allenerà il Bayern da luglio potrebbero averla i calciatori. I classici senatori dello spogliatoio, ma anche quei giocatori che per qualità tecniche si sono già guadagnati i gradi dei leader, come Harry Kane o Jamal Musiala. A loro si uniscono Thomas Muller, Manuel Neuer e Leroy Sané, che avrebbero già suggerito alla dirigenza di proseguire con Thomas Tuchel. Che, al netto di un lavoro non semplice e di risultati al di sotto delle aspettative - ha rischiato di perdere già lo scorso anno la Bundesliga nella volata col Borussia Dortmund, è uscito malamente dalla Champions League poi vinta nel 2023 dal Manchester City, mentre quest’anno ha ceduto il passo al super Leverkusen di Xabi Alonso e chiuderà a mani vuote - ha sfiorato l’accesso alla finale di Champions di questa stagione e ha stabilito un rapporto solido con buona parte dei suoi uomini.

    PIU' DI UNO SPIRAGLIO - Quelle parole dunque rilasciate dallo stesso Tuchel in una recente conferenza stampa (“Io come Xavi al Barcellona? Tutto è possibile”) lasciavano presagire che uno spiraglio si stesse riaprendo, al netto delle smentite degli esponenti della società. E si arriva così ad oggi, con la visita nel quartiere generale del Bayern di Olaf Meinking, agente dell’allenatore tedesco, per fare il punto della situazione. Un’evoluzione quasi naturale dopo aver preso in considerazione, insieme ai nomi già citati, altri profili di allenatori che però non hanno mai convinto del tutto - da De Zerbi a Rudi Garcia passando per Lopetegui - e dopo aver preso atto che qualcosa è stato probabilmente sbagliato anche nella costruzione sul mercato di una squadra che ha denotato alcune carenze in certi ruoli. La palla passa al Bayern ma quello che fino a pochi giorni sembrava utopistico ora non lo è più: Thomas Tuchel, che aveva accettato suo malgrado la decisione della società di risolvere anticipatamente il contratto, può provare a tenersi la sua panchina.
     

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