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  • CM Scommesse: la Viola per vincere dove Ribery scalò il tetto d'Europa

    CM Scommesse: la Viola per vincere dove Ribery scalò il tetto d'Europa

    • Stefano Palmieri

    Fiorentina e West Ham vinsero in Europa negli anni sessanta: per una delle due quindi sarà grandissima festa. E se lo stadio dove si giocherà la finale di Conference League si chiama Fortuna (o Eden) Arena devi andare in cerca di qualche segno del destino. Io penso di averlo trovato. Dieci anni fa. Duemilatredici. Un uomo come Franck Ribery. Non uno qualsiasi, al punto di essere nominato dall'Uefa in quell'anno miglior giocatore d'Europa. Vinse ai rigori (finì cinque a quattro) con il suo magnifico Bayern Monaco la Supercoppa Europea in questo impianto, incidendo personalmente con il gol del momentaneo pareggio contro il Chelsea. 
    L'orma di Ribery, giocatore che di li' a qualche anno avrebbe portato su di sè l'attenzione di Firenze, che ha voluto e saputo amarlo, dal duemiladiciannove al duemilaventuno. Cinquanta partite in cui mise a segno sette gol, spostandosi poi nella Salernitana dove ha smesso con il campo per diventare collaboratore tecnico.
    Quell'orma Viola dell'ex stratosferico calciatore francese può davvero portare Fortuna (come il piccolo ma splendido stadio di Praga) a Italiano. L'anno scorso la prima puntata la vinse la Roma, a Tirana. Quest'anno se davvero toccherà alla Fiorentina sarà la prima volta in cui saranno otto squadre italiane a giocare la prossima annata delle Coppe europee. Ovviamente giocherebbe l'Europa League con Atalanta e Roma.
    E questo West Ham? Quattordicesimo in Premier League soltanto sei punti avanti al Leicester che l'ha battuto all'ultima ed è comunque retrocesso. Se è in giornata gli capita di fare il partitone che tirò fuori con il pareggio contro l'Arsenal, venti giorni fa. Gli italiani tra gli Hammers? Non ci sarà Scamacca che è infortunato, per Ogbonna soltanto panchina e per Emerson Palmieri anche, lo si potrebbe rivedere sponda Roma ma con la maglia della Lazio, è un pallino di Sarri, chissà.
    Nell'unica delle quattro finali europee vinta dai viola di fronte c'erano i britannici del Rangers Glasgow. Non so se mi sono spiegato. E giocare una finale continentale chiamandosi Italiano è una gran bella cosa.
    PS Ero con lui e con l'Under azzurra di Mister Giannini (bravo e simpatico) a Punta del Este, per un triangolare in cui si affrontavano l'Uruguay di Zalayeta e la spettacolare Argentina del "mudo" Riquelme, di Samuel, Cambiasso e del "pagliaccio" Aimar. Si vedeva anche a quella giovanissima età che stava crescendo un vincente, al di là di quello che sarà oggi il risultato di Praga. Che comunque ha già una dedica: "Una Coppa per Astori".

    Fiorentina-West Ham 1 (quota 2,80)
     

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