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  • CM STADIO: Genoa-Udinese 3-3

    CM STADIO: Genoa-Udinese 3-3

    • Matteo Oneto

    Gasperini conferma Konatè vicino a Gilardino e sostituisce l'acciaccato Bertolacci con il giovane Sturaro. A sorpresa Guidolin lascia in panchina Di Natale e affida l'attacco a Muriel e Bruno Fernandes. Fino alla mezz’ora la sfida si trascina senza emozioni, poi esplode grazie all'uno-due terribile dell’Udinese. Al 34' Basta insacca tutto solo in area su cross di Badu, al 37' è Bruno Fernandes a trovare la porta dopo la respinta di Perin su Pereyra. Il Genoa però trova il modo di riportarsi in partita con il gran colpo di testa di Konatè al 44'. La ripresa è spettacolo puro. Al 47' svista di Tagliavento, il quale regala un rigore all'Udinese che Muriel trasforma. Gasperini viene espulso, il Genoa senza guida tecnica getta il cuore oltre all'ostacolo. L'ingresso di Fetfatzdis spacca la gara: il greco al 69' recupera e serve Gilardino che dal limite insacca con un destro sul palo lontano della porta difesa da Scuffet. Nove minuti più tardi il pareggio: mischia furibonda in area e ancora Gilardino trova la zampata per firmare il suo undicesimo gol in campionato. Lo show di Marassi finisce 3-3, Genoa e Udinese rimangono lontane dalla zona retrocessione.

    GENOA

    L'attaccante del Genoa, Alberto Gilardino: 'Abbiamo giocato un buon primo tempo ma siamo andati sotto di due reti, il gol di Konatè ci ha dato una mano a livello mentale. Poi alla ripresa dopo il gol su rigore sembrava tutto perso e invece anche grazie ai nostri tifosi siamo riusciti a rimontare. Fetfatzidis è giovane ma ha grande qualità, lui e Calaiò hanno fatto la differenza. Elogio il pubblico che è stato il dodicesimo uomo in campo. Sono felice per essere tornato a fare gol su azione'.

    UDINESE

    L'attaccante dell’Udinese, Luis Muriel: 'C'è rammarico, abbiamo giocato una buona gara soprattutto per come siamo partiti e per come siamo scesi in campo a inizio ripresa. Potevamo vincere, stiamo facendo bene e dobbiamo continuare su questa strada. Il ritmo è quello giusto ma non possiamo ancora smettere di lavorare perché il pericolo retrocessione c'è ancora. Alla fine ero un po' stanco, era da tempo che non giocavo dall'inizio e novanta minuti ma il recupero della forma migliore procede bene'.

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