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  • #CMinFrancia, Conte: 'Vecchi? Sono i migliori'. Buffon: 'Come nel 2006'

    #CMinFrancia, Conte: 'Vecchi? Sono i migliori'. Buffon: 'Come nel 2006'

    Giornata di vigilia per l'Italia di Antonio Conte, che domani alle 15 affronteranno la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, ex di Milan, Inter e Juventus. Allenamento mattutino per gli azzurri, presso il centro sportivo del Montpellier, i primi 15' aperti alla stampa, poi il ct porterà i suoi ragazzi al sicuro da occhi indiscreti e continuerà a provare schemi su schemi, cercare alchimie tattiche con le quali, nella prima gara, a sorpreso il Belgio e colpito tutte le partecipanti. 

    #CMINFRANCIA - Calciomercato.com è a Tolosa, e seguirà una giornata pieno di azzurro, che vedrà parlare Antonio Conte alle 17.45. Prima, invece, alle 15.45, si terrà la conferenza del ct svedese Hamren. 


    ITALIA IN CAMPO A TOLOSA 




    LE PAROLE DI CONTE - Nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la Svezia ha parlato il CT della nazionale, Antonio Conte: "I ragazzi sono determinati, vogliosi di fare bene. Una singola partita non cambierà il loro atteggiamento e di questo ne sono convinto, contro il Belgio abbiamo fatto una buona prestazione. Ma nulla è ancora fatto, piedi per terra".

    Sulla partita - "Sarà molto equilibrata e difficile, una di quelle che rimangono in bilico fino all'ultimo. Bisognerà fare grandi cose, essere molto preparati. Conviene concentrarci su quello che stiamo facendo, analizzando pregi e difetti delle nostre avversarie dando il meglio di noi stessi".

    Su Pellè -  "La sua storia è particolare, è dovuto andare all'estero per crescere come calciatore e raggiungere la nazionale. Sicuramente confrontarsi con altre realtà gli ha dato più sicurezza, ha lavorato tanto ed è sicuramente un buonissimo attaccante con mezzi fisici notevoli. E' strano che sia dovuto emigrare per affermarsi, di solito avviene il contrario. Quando un giocatore lascia l'Italia fa fatica. Per lui è stata una grande esperienza, una sfida che per ora sta vincendo".

    Su Ibra e la Svezia - "Credo che Ibrahimovic sia un grandissimo attaccante, che può giocare in qualsiasi top club europeo. Sposta gli equilibri. A lui dovremo stare molto attenti. Poi bisognerà attaccare la Svezia in toto. Per quanto riguarda le situazioni difensive c'è un problema, Ibrahimovic, ma vanno tenuti d'occhio tutti i giocatori: far sì che i loro maggior pregi vengano meno e far venir fuori i loro difetti".

    Sull'età media alta - "E' vero, ma non solo certo io a dirlo. Credo di aver convocato i migliori in questo momento, ma è una situazione che viene dal calcio italiano in questo momento storico, non della nazionale. L'europeo dura un mese e bisogna dare tutti il massimo, indipendentemente dall'età".

    Sul turnover - "Abbiamo giocato solo una partita, non siamo a metà del torneo. In questi quattro giorni c'è stato tempo per recuperare e allenarci, abbiamo anche dovuto preparare la partita con la Svezia. Stiamo facendo delle valutazioni, mi toglierò gli ultimi dubbi domani mattina. Ma in ogni caso ci siamo preparati nel migliore dei modi sapendo che avremmo avuto una partita ogni quattro giorni. Ma non penso di fare grandi cambiamenti."
     

    LE PAROLE DI BUFFON - A fianco a Conte anche Gigi Buffon, capitano degli Azzurri. Ecco le sue parole:

    Sulle analogie fra il 2006 e il 2016: "Abbiamo vinto 2-0 la prima come dieci anni fa, il gruppo si forgia e diventa più forte andando avanti e conseguendo risultati. C'è una predisposizione dal primo giorno di Coverciano di creare un'amalgama e una sintonia. Se nel 2006 siamo riusciti a compiere l'impresa è stata dovuta a un'unità di intenti solo con 23 ragazzi".

    Su Bonucci: "Sono evidenti che caratteristiche abbia, è un playmaker difensivo della squadra, sa impostare benissimo, ha dei piedi felici che gli permettono di rischiare e osare delle giocate difficili. Ha il coraggio e la personalità per qualche giocata al limite. In questi anni a livello difensivo è migliorato tanto".

    Su Ibra: "Lo temiamo perché è uno di quei giocatori che fa la fortuna delle squadre in cui gioca. La Svezia non è solo Ibrahimovic, ma è chiaro che un talento come il suo, oltre alla forza, la convinzione e la consapevolezza di essere un campione non è riscontrabile negli altri. Per me sarà un bel problema".

    Sulla mentalità juventina e sul rapporto con la difesa: "Sicuramente con tutti i reparti arretrati con cui ho giocato e condiviso tante esperienze ho sempre avuto un feeling particolare. E' l'ingrediente più importante per cercare di arrivare, se non al successo, più avanti possibile. Con Leo, Giorgio e Andrea giochiamo insieme da anni, siamo una difesa collaudata, di ragazzi che si conoscono molto bene. Questo può rendere le cose un po' più semplici".

    Sulla seconda gara di Brasile 2014 contro il Costa Rica: "Storicamente nella seconda partita abbiamo avuto dei problemi, siamo qui per risolverli. L'inizio è stato confortante, probabilmente non ce lo aspettavamo neppure noi. Una nostra forza è sicuramente quella di conoscere i propri limiti, sai quel che devi mettere in campo e come preparare certe partite per non steccare. Con i nordici se fai un'ottima partita la vinci, buona la pareggi, non sufficiente perdi. Non ti regalano niente".

    Sul gol di Ibrahimovic nel 2004: "Di quel gol Non ho un gran bel ricordo, ho apprezzato più avanti il gesto tecnico. All'epoca Zlatan era un talento ancora giovane, non si riusciva ancora a capire che tipo di carriera avrebbe poi fatto. In questi dodici anni ha dimostrato più volte le sue capacità, quella rete l'ha già ripetuta tre o quattro volte. È una specialità della casa".
     

    VIDEO: ALLENAMENTO SVEZIA - La Svezia di Zlatan Ibrahimovic si sta allenando allo Stadium Municipal di Tolosa, dove domani sfiderà l'Italia. Ecco le immagini girate dal nostro inviato: 



    IL PUNTO DEL NOSTRO INVIATO 



    IL TORELLO AZZURRO (E LE URLA DI CHIELLINI)




    L'ALLENAMENTO E' INIZIATO



    IL RITIRO DI MONTPELLIER


     

     

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