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  • Conte: 'Il mercato non riguarda l'Inter, me l'hanno detto già ad agosto. Se voglio una punta? Qui non esiste il verbo volere, devo solo lavorare'

    Conte: 'Il mercato non riguarda l'Inter, me l'hanno detto già ad agosto. Se voglio una punta? Qui non esiste il verbo volere, devo solo lavorare'

    Intervenuto ai microfoni di Dazn, il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, si è detto soddisfatto per la partita contro la Roma e ha chiarito come il mercato non sia una questione che riguarderà i nerazzurri. 

    30 gol su 43 sono arrivati nei secondi tempi, poi cosa è mancato nel finale?
    “Penso che sia stata una buona partita, giocata bene da parte nostra, anche nel primo tempo. La Roma ha gli stessi nostri obiettivi, è a soli 3 punti da noi. Venire qui a fare questo tipo di partita significa che siamo una squadra con una buona fisionomia e organizzazione”.

    Le sue sostituzioni hanno un po' abbassato la squadra?
    “Vidal si è infortunato e ha chiesto il cambio ed è entrato Gagliardini. Lautaro aveva dato tantissimo in quei 75’ perché gli chiedevo di abbassarsi molto. Anche Hakimi stava perdendo colpi e palle importanti. Era la terza partita in 7 giorni e le sostituzioni ci stanno perché l’Inter deve avere una rosa importante se vuole ambire a certi obiettivi. Non vedo perché non si debba pescare dalla panchina”.

    Vi siete abbassati per merito della Roma?
    “Penso che alla fine subentri l’ansia da risultato, che ti porta mentalmente a dire mi abbasso. Invece dalla panchina continuavamo a dire di alzarci, perché abbassarti non è mai una buona cosa. Ma a livello psicologico chi è in svantaggio si butta in avanti perché non ha più niente da perdere. Abbiamo comunque una nostra struttura e la dimostriamo in ogni partita. Mi ha colpito Fonseca in conferenza quando ha detto che è difficile trovare contromosse all’Inter, significa che c’è molta organizzazione dietro questa squadra, che spesso non viene riconosciuta”.

    L’Inter cala quando non riesce a portare pressione alta?
    “Spesso e volentieri lasciamo spazi perché andiamo a pressare in avanti e li subiamo gol in contropiede. La pressione alta ha aspetti positivi e negativi, ti possono attaccare alle spalle e se perdi un riferimento, gli avversari vanno dritto in porta. Bisogna anche avere le forze e le energie per fare quel tipo di pressione e questa era la terza partita in 7 giorni. Vidal, Barella e Brozovic alla fine facevano fatica”.

    Che giudizio dà alla prestazione di Vidal?
    “Una buonissima prestazione, è partito a rilento e poi è salito a livello di intensità. E stata una buona prestazione, in linea con quella degli altri“.

    Vorrebbe un attaccante e un esterno sinistro in più?
    “Quest’anno il verbo volere non esiste, sia chiara questa cosa. Già ad agosto era chiara la linea del club, Hakimi lo abbiamo preso ad Hakimi e non abbiamo preso nessun altro. La linea è chiara, ogni tanto leggo che voglio questo o quello, ma io non voglio nessuno. Questi siamo e andiamo a combattere con questo. Il discorso mercato non ci riguarda, questo mi è stato detto e questo vengo a dirvi. Da agosto all’Inter non esiste il verbo volere, devo solo lavorare, lavorare e lavorare”.

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