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  • ​Conte in Italia a causa di Marina: dalla danza al controllo ossessivo, ora basta

    ​Conte in Italia a causa di Marina: dalla danza al controllo ossessivo, ora basta

    • Gianluca Minchiotti
    Antonio Conte è pronto a tornare in Italia. All'origine di questo scenario ci sono l'incomunicabilità con Roman Abramovich e soprattutto i rapporti tesissimi con Marina Granovskaia, la donna più potente e misteriosa del calcio inglese, quella che tiene i conti dei Blues e ne decide le strategie aziendali. Roman ordina e Marina esegue, ha scritto ieri Alessandro Bocci sul Corriere della Sera

    LIBERO A GIUGNO? - A Conte piace quasi tutto del Chelsea: l'organizzazione, il centro sportivo, il feeling con i giocatori. A non entusiasmare l'allenatore salentino sono invece le scelte di mercato, direttamente dipendenti dall'ossessione della Granovskaia, che è quella di tenere in ordine i conti del club. Per questo motivo, secondo il Corsera, il rapporto con il Chelsea si è sfaldato e sembra già irrecuperabile. A giugno, l'ex ct della Nazionale confida di trovare un accordo per liberarsi con 12 mesi di anticipo sulla scadenza dell'accordo.

    IN ITALIA: PIU' MILAN CHE INTER - Per fare previsioni su un'eventuale destinazione di Conte in Serie A è, ovviamente, troppo presto, visto che c'è una stagione quasi intera ancora da giocare. Di certo, si sa che l'ex allenatore della Juventus ha rappresentato in tempi diversi il sogno, neanche tanto nascosto, sia del Milan che dell'Inter (in questo momento, ovviamente, più dei rossoneri che dei nerazzurri). Quel che è sicuro, ad oggi, è solo il nome che potrebbe portare Conte a decidere di lasciare la Premier League per tornare in Italia: Marina Granovskaia.

    CHI E' MARINA? - Per chi non la conoscesse, ecco qualche cenno biografico sulla Granovskaia: diplomata a Mosca in una scuola di arte e danza, poi laureata con lode nel 1997 in Lingue Straniere all’Università Statale moscovita, entra infine nella Sibneft di Roman Abramovich, lasciata nel 2003 quando vola a Londra per lavorare nel Chelsea, appena acquistato dal magnate russo. Nessuna intervista rilasciata, chiude la sua pagina Facebook nel 2007, zero vita mondana. Al Chelsea, perché si muova qualcosa, anche in sede di mercato, ci vuole il suo timbro. Due anni così, per Conte, sono più che sufficienti. Ora basta.

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