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  • Conte vince e si sfoga contro Mourinho e Klopp: ora sente il rumore dei nemici

    Conte vince e si sfoga contro Mourinho e Klopp: ora sente il rumore dei nemici

    • Gugliemo Cannavale, inviato a Londra
    L’Inghilterra si risveglia con il Chelsea di Antonio Conte sempre più primo. Contro il Bournemouth, sconfitto per 3-0 ieri a Stamford Bridge, ha raggiunto la 12esima vittoria di fila, entrando nella storia del club. Mai nessuno da quelle parti, neanche Mourinho, ci era riuscito. Ora Conte va a caccia della vittoria numero 13 per eguagliare l’Arsenal, poi dovrà eventualmente battere il Tottenham per scrivere davvero la storia del calcio inglese con la 14esima vittoria consecutiva.  

    NO PROBLEM - Una vittoria che vale tanto quella di ieri, perché è arrivata senza due uomini chiave come Diego Costa e Kantè. “No Costa no Kante no problem”, scrive il Mirror. Il Chelsea vince ancora e adesso è “la perfetta dozzina”, così titola il tabloid che mette in prima pagina una foto di Conte. Il manager italiano e il ritorno di Sam Allardyce, alla guida del Crystal Palace e personaggio molto discusso in Inghilterra, si dividono le copertine. Sun e Star Sport scelgono Big Sam, “ignorando” Conte. Il prestigioso Times non dà spazio a Pedro, autore di una doppietta, ma titola “Hazard’s mastercalss”, sottolineando la prova del belga. 

    CHE RISPOSTE - Grande risalto viene dato alle parole di Conte: “Abbiamo mandato un messaggio”. È l’apertura che sceglie anche il Guardian. “Vincere senza Costa e Kantè è un segnale ai rivali”, è la frase sottolineata. Viene elogiato il carattere dell’allenatore, la prova di forza in campo e lo sfogo fuori, ai microfoni. È una chiara risposta a opinioni che circolavano in Inghilterra: “A Conte va tutto bene”, “non ha infortuni”. L’ultimo a dirlo è stato Klopp, rivale per il titolo: “È in testa perché è senza infortuni, voglio vedere con Coutinho e Sturridge… invece ha sempre avuto Hazard e Diego Costa a disposizione”. Conte ha dimostrato che vince anche senza Costa. “Ricordo a inizio anno certi sorrisini…”, ha detto dopo la partita. Nessuno credeva al Chelsea da titolo. Forse neanche Mourinho, che ora non l'ha presa bene: “Il Chelsea è primo per il calendario”, aveva detto riferendosi al fatto che i blues abbiano più riposo durante le feste. “Tra quattro giorni c’è lo Stoke, un’altra sfida difficile”, ha replicato Conte. Ora lo sente lui, il rumore dei nemici. 

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