Coppa Italia, è febbre Fiorentina-Inter: maglie, ospiti e novità di una gara da record. Tutte le info

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È il grande giorno di Fiorentina-Inter, la finale di Coppa Italia. Stasera in campo le squadre di Italiano e Inzaghi a un passo dal trofeo e con, entrambe, ancora finali europee da giocarsi. Si preannuncia spettacolo dentro e fuori dal campo: una parata di stelle farà da cornice alla partita. La Lega Serie A schiererà una super squadra di ambassador con Francesco Totti, Fabio Cannavaro, Andriy Shevchenko, Luca Toni, Andrea Pirlo, Marco Materazzi, Gianluca Zambrotta, Nicola Ventola, Christian Vieri, Ciro Ferrara, Aldair, Nicola Amoruso, Luca Antonini, Christian Brocchi, Vincent Candela, Luigi Di Biagio, Nelson Dida, Sebastian Frey, Dario Marcolin, Marco Materazzi, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini e Cristian Zaccardo.PROGRAMMA - In tribuna autorità ci saranno il presidente del Senato, La Russa, e il ministro dello Sport, Abodi. Con loro il presidente della Figc Gravina, quello della Lega Casini, l'ad De Siervo, il c.t. Mancini, il presidente degli arbitri Pacifici e quello degli allenatori Ulivieri. Una rappresentanza delle due squadre, con i dirigenti, i due allenatori e alcuni giocatori, hanno già svolto, insieme ai vertici della Lega Serie A, a Gravina e al numero uno del Coni Malagò, una visita privata al Quirinale e sono stati ricevuti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
SPETTACOLO - Oltre 60.000 i presenti sugli spalti dell'Olimpico, l'incasso totale sarà di oltre 5 milioni di euro, il più alto incasso di sempre per una partita di Coppa Italia. Sarà superata anche la finale del 2022 Juventus-Inter che si era fermata a 5,15 milioni di euro. La partita sarà seguita in tutto il mondo, con il segnale che raggiungerà 165 territori grazie a più di 35 broadcaster esteri. Si va dall’Africa Subsahariana alle Americhe, dai Caraibi al Canada, dall’Asia all’Europa e dal Medio Oriente al Nord Africa. La Fiorentina, che gioca in casa, ha scelto la classica maglia viola, mentre l'Inter non indosserà la terza maglia, quella gialla, ma la seconda, bianca. La produzione televisiva si annuncia di gran livello. Sarà curata dalla Lega Serie A che si avvarrà di un totale di 38 telecamere, alcune ultra performanti (della Sony Japan) mai usate prima, di un drone e della Robycam, che consente immagini aeree fino a 15 metri dal terreno di gioco. Altra grande novità sarà quella della immagini prodotte da una Rail-Cam brandizzata Frecciarossa, Title Sponsor della competizione, che si muoverà su binari posizionati in opposite sul lato lungo del campo, all’altezza del terreno di gioco, fornendo un punto di vista unico e ravvicinato in movimento sulle azioni, che sarà riproposto nei replay con grafica dedicata a Frecciarossa. In Italia la gara sarà trasmessa in diretta e in esclusiva da Canale 5 (ore 21) con telecronaca affidata a Massimo Callegari con il commento tecnico di Roberto Cravero. La Coppa Italia ha raggiunto Roma a bordo di un Frecciarossa 1000 partendo da Milano e sarà presente a bordo campo, anche durante i preparativi della gara quando sarà GAIA a cantare l’Inno di Mameli con le squadre già schierate in campo.
Non c'è mai stata inimicizia - nè penso che ce ne sarà mai - tra società, squadre e tifoserie dell'Inter e della Fiorentina. Non esistono storie di contrasti, di litigi, di risse o polemiche tra i Nerazzurri e i Viola. Tutt'al più, i primi si ricordano con fastidio l'arbitraggio surreale di Abisso e immagino che i secondi possano dir lo stesso di qualche direzione di gara sfavorevole a loro in partite con l'Inter. Ma i rapporti tra le curve sono eccellenti e non ha senso alcuno "soffiare sul fuoco". Sono interista dalla nascita, però, a me i tifosi fiorentini sono simpatici, quando gioca all'estero sostengo la Viola e adoro la città di Firenze. Mi sa che in giro c'è qualche "apprendista stregone", che vorrebbe seminare zizzania tra la Fiorentina e l'Inter. Ma io non ci casco e spero pure che nessun tifoso nerazzurro abbocchi all'amo di questi cialtroni seminatori di discordie. C'è stata un'epoca non lontana - lo ricordo a certi giovanotti imberbi e a vecchioni in mala fede - nella quale pur di evitar il fallimento a Cecchi Gori il nostro grande Massimo Moratti gli comprò un giocatore di nessunissimo interesse per la squadra nerazzurra. Il tifo interista e quello fiorentino condividono inoltre una forte antipatia per una terza squadra che ultimamente non se la passa benissimo. E questa sera, che vinca il migliore e cioé NOI ALTRI. Ma poi, amici come prima.
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