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  • Coppa Italia: il Genoa supera il Catanzaro e si regala la Samp. Ma che fatica!

    Coppa Italia: il Genoa supera il Catanzaro e si regala la Samp. Ma che fatica!

    • Marco Tripodi
    Niente figuracce. Il Genoa rispetta i pronostici liquidando 2-1 il Catanzaro nel terzo turno di Coppa Italia e conquistandosi un derby di Coppa con la Sampdoria in programma tra poco meno di un mese. Ma che fatica per i rossoblù piegare la resistenza di una formazione di Serie C, rimasta in gara fino all'ultimo secondo. Alla fine comunque il punteggio arride al Grifone che ora può tornare a concentrarsi sul campionato, dove domenica è atteso proprio dai cugini blucerchiati.

    LA CRONACA - Ritmi bassi quelli visti a Marassi, in una gara utile soprattutto per far ritrovare a molti ragazzi di Rolando Maran un po’ di confidenza con il campo dopo la lunga sosta forzata imposta loro dalla positività al Covid. Ben sette, infatti, i titolari schierati dal tecnico trentino recentemente guariti dal contagio. A questi si sono poi aggiunti nella ripresa altri tre neo-negativizzati. A permettere al Grifone di superare, non senza difficoltà, un avversario coriaceo e generoso le prime due segnature di Gianluca Scamacca in rossoblù, bravo a battere Di Gennaro una volta per tempo. Come detto, però, la vittoria dei liguri è stata tutt'altro che agevole. Merito dun Catanzaro che ha fatto di tutto per annullare il doppio divario in essere tra le due formazioni, restando aggrappata all’avversario per oltre un’ora malgrado lo svantaggio lampo e riaprendo la contesa nel finale con la rete di Fazio. Gol che ha creato qualche apprensione evitabile a Maran non bastando però per mettere in dubbio l'esito della qualificazione.
     
    IN EVIDENZA - La scena se la prende tutta Gianluca Scamacca che alla prima uscita con la maglia del Grifone mette subito a segno una doppietta. Un gol per tempo. Prima di destro, poi di testa. Due reti se sanno di speranza, quella che il Genoa abbia finalmente trovato quel bomber da doppia cifra che da troppo tempo manca dalle parti di Pegli. Bene anche Lukas Lerager, rientrato in campo dopo la lunga convalescenza dovuta al Covid. Il passo non è ovviamente ancora quello dei tempi migliori ma la grinta e l’esperienza sono sufficienti di fronte ad un avversario di due serie inferiori. Ad arricchire la prestazione del danese anche l’assist che ha permesso a Scamacca di sbloccare il punteggio. Buono, ancora una volta, l’impatto di Marko Pjaca, entrato in campo dopo il riposo e capace di vivacizzare un Grifone semi-addormentato. Nulla di trascendentale per il croato che ha tuttavia fornito confortanti segnali di crescita ed affiatamento con i compagni.
     
    DA RIVEDERE -
    Ancora una prova con più ombre che luci invece per Lennart Czyborra, dalla cui fascia, soprattutto nel primo tempo, arrivano i pericoli maggiori per la porta di Marchetti. Un po’ meglio, ma no troppo, nella ripresa. Nonostante sia uno dei pochi scampati al virus appare ancora indietro nell'apprendimento dei dettami tattici di Maran. Male anche Mattia Destro che si dà parecchio da fare per cercare palloni giocabili ma che quando li riceve spesso finisce per sprecarli. Occasione sprecata per lui per mettere in crisi le gerarchie offensive del suo allenatore. Da rivedere, infine, anche la prova di Miha Zajc, apparso lento, confuso ed impreciso e, forse, ancora non del tutto ripulito dalle scorie lasciate dal Covid.
     
     

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