'Corona di fiori buttata nel Tevere contro Lotito', ecco cosa rischia la Lazio
COSA RISCHIA - Intanto Lotito è sotto inchiesta. L'indagine del procuratore federale Giuseppe Pecoraro, che inizialmente sembrava concentrata unicamente sull'affissione in curva Sud degli adesivi di stampo antisemita, ieri si è allargata finendo per coinvolgere direttamente il presidente della Lazio. Per la procedura (potenzialmente elusiva di un provvedimento del giudice sportivo) con cui il club biancoceleste ha consentito agli abbonati di un settore chiuso per squalifica di acquistare un altro titolo di accesso per la medesima manifestazione, ma anche al tono e ai contenuti dell'audio di Lotito pubblicato ieri da 'Il Messaggero'. Parole grevi e offensive, in cui Pecoraro potrebbe ravvisare anche gli estremi del "comportamento discriminatorio". Se così fosse, secondo il Codice di giustizia sportiva, la possibile sanzione sarebbe "l'inibizione o la squalifica non inferiore a 4 mesi" più una multa. Inoltre, come scrive la Gazzetta dello Sport, la Lazio rischia seriamente di giocare uno o più turni a porte chiuse. Sul fronte penale, restano 16 gli identificati dalla Questura, tra cui un gruppetto di Irriducibili e due minori. Rischiano una denuncia per istigazione all'odio razziale e un Daspo di 5 anni, 8 se hanno precedenti specifici.